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Janet Leigh, 90 anni fa nasceva l’urlo più famoso del cinema

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Il 6 luglio 1927 nasceva a Merced, California Janet Leigh, nome d’arte di Jeannet Helen Morrison, attrice nota universalmente per aver interpretato nel 1960 il ruolo di Mary Crane in Psycho.
Per l’interpretazione nel capolavoro del regista britannico Alfred Hitchcock, film che le darà l’immortalità artistica, la Leigh fu premiata con il Golden Globe come Miglior Attrice Non Protagonista e ricevette una nomina agli Oscar del 1961. Tanti sono gli aneddoti relativi alla celeberrima scena della doccia, per la quale furono necessari ben sette giorni di riprese: uno fra tanti, l’uso in alcuni fotogrammi di una controfigura della Leigh, Marli Renfro, modella e ragazza copertina della nota rivista per adulti Playboy. Successivamente l’attrice californiana dichiarò di non essere più entrata in una doccia dopo aver visto la scena della “sua truce uccisione filmica” al cinema: “Prima non mi ero mai resa conto di quanto siamo vulnerabili. Ora Hitchcock mi ha aperto gli occhi”.

L’esordio nel cinema per Janet Leigh arriva nel 1947 con La cavalcata del terrore dove interpreta il ruolo della ragazza oggetto delle attenzioni del protagonista Van Johnson. Nel 1949 fu Meg, la maggiore delle quattro sorelle March, nel film Piccole donne, tratto dal celebre romanzo di Louisa May Alcott. Protagonista in oltre 80 film, l’attrice statunitense fu anche molto attiva sotto il punto di vista sentimentale: Janet Leigh si sposò per ben quattro volte: nel 1942, all’età di 15 anni, ma dichiarandone già 18, la giovane Leigh si sposò con John Carlisle, ma il matrimonio fu annullato quattro mesi più tardi. Nel 1946 si legò a Stanley Reames, dal quale divorziò nel 1949. Nel 1951 sposò l’altro celebre attore Tony Curtis – per Curtis lei fu la prima delle sei mogli che lo accompagnarono lungo la sua esistenza –, dal quale ebbe due figlie (le attrici Kelly Curtis e Jamie Lee Curtis, con la quale recitò anche negli horror Fog del 1980 e Halloween 20 anni dopo del 1998) prima di divorziare nel 1962. Nel settembre dello stesso anno si risposò per la quarta e ultima volta, a Las Vegas, con l’agente di cambio Robert Brandt, accanto al quale rimase per quarantadue anni fino alla morte.

Janet Leigh ha scritto anche alcuni libri, divenuti best-sellers: in Italia la Mondadori ha pubblicato Il sipario strappato (omonimo, ma senza riferimento al film del 1966 di Alfred Hitchcock) e Il colore dell’oro. La titolare di uno degli urli più famosi del mondo, secondo forse soltanto all’Urlo di Edvard Munch, morirà il 3 ottobre del 2004 nella sua casa di Beverly Hills, pochi mesi dopo aver ricevuto una laurea honoris causa in belle arti presso la University of the Pacific di Stockton.

Antonio Pagliuso

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