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Coldiretti: gravi irregolarità al Consorzio di Bonifica di Rosarno

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Il Presidente Zerbi del Consorzio di Bonifica di Rosarno, continua imperterrito insieme ai suoi sodali a considerare carta straccia Leggi, Statuto e Regolamento Elettorale che disciplinano le elezioni degli Organi Consortili fissate per il 22 gennaio p.v.

Consorzio di Bonifica di RosarnoUn comprensorio, quello facente capo al Consorzio di Bonifica che avrebbe bisogno sicuramente di altro e cioè rispetto delle regole.
Ma questa è un’altra storia. Veniamo ai fatti. Già in precedenza e ripetutamente – riferisce Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – avevamo segnalato incredibili illegittimità procedurali e le  ultime solo  qualche giorno fa. Adesso, come è visibile sul sito del Consorzio l’Ente Tirreno Reggino, in data 17 dicembre 2016 ha adottato la delibera Presidenziale n° 110 avente per oggetto “Nomina Componenti seggi elettorali” che contiene almeno quattro profili di illegittimità.
Il primo: La nomina dei componenti i seggi e  il loro compenso spetta in via esclusiva alla Deputazione Amministrativa come peraltro stabilito dall’art. 14 dello Statuto Consortile, che viene richiamato nella deliberazione, e  ribadito all’art. 21 lett. b) dello Statuto; Il secondo: la deliberazione, contiene una palese violazione dell’art. 38 della L.R. 11/2003 in quanto esclude che la delibera sia  soggetta a controllo.
L’art. 38 sopra richiamato al punto 6. Lettera c) statuisce chiaramente:” sono sottoposte a controllo di legittimità le deliberazioni dei Consorzi aventi ad oggetto: i provvedimenti relativi alle operazioni elettorali”. Proprio di questo si tratta Il terzo: la delibera attribuisce la designazione del Segretario del seggio direttamente al  Presidente del seggio. Tale facoltà non trova riscontro nelle disposizioni Statutarie. Il rischio è che ci possa essere condizionamento del ruolo e la conseguente non imparzialità, oltre ad una inadeguatezza nel redigere il verbale e garantire l’osservanza delle complesse regole nel seggio elettorale.
La quarta: pur richiamandone l’urgenza, e come si afferma (sigh! sigh!)“dovendo procedere con tutte le procedure previste dallo Statuto e dal Regolamento Elettorale” la Delibera Presidenziale è stata adottata  il 17 dicembre 2016 e quindi si ritiene non rientri nelle previsioni dell’invocata urgenza perché c’era tutto il tempo per convocare la Deputazione la cui l’ultima seduta  si è tenuta il 25 ottobre 2016. “Un comportamento che ancora una volta – sottolinea Molinaro – amplia a dismisura un non consentito potere discrezionale, che indica una violazione sistematica delle regole, non valorizza il principio di collegialità nelle decisioni e non denota efficienza, trasparenza e garanzie per tutti.
Abbiamo informato anche di tutto questo – riferisce – il Dipartimento Regionale Agricoltura ma è giusto che lo sappiano consorziati, cittadini e Istituzioni locali. Si chiede alla Regione di non continuare a sottovalutare la costante inosservanza delle norme, come denunciato da oltre un anno da Coldiretti e relazionato in modo dettagliato dal rappresentante della Regione in seno al Consorzio. L’Ente Consortile – conclude Molinaro – non è il feudo di Zerbi il quale nel solo 2016 ha adottato in via d’urgenza ben 113 delibere presidenziali”.

Coldiretti Calabria

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