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Crotone: Dda sequestra beni per 21 milioni all’imprenditore Cavarretta

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La Guardia di Finanza di Crotone ha sottoposto a sequestro un patrimonio di circa 21 milioni di euro nei confronti dell’imprenditore Cavarretta Francesco Anselmo.

A seguito di indagini patrimoniali – coordinate dalla Dda di Catanzaro – la Guardia di Finanza di Crotone ha sottoposto a confisca un patrimonio di circa 21 milioni di euro, nei confronti di Francesco Anselmo Cavarretta, ritenuto contiguo alla cosca di ‘ndrangheta della famiglia Arena di Isola Capo Rizzuto.

Nella mattinata odierna, le Fiamme Gialle crotonesi hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale, emessa dal Tribunale di Crotone – Ufficio Misure di Prevenzione – su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, ai sensi della normativa antimafia.
Tale normativa prevede l’applicazione delle misure di prevenzione, anche patrimoniali, a carico di soggetti ritenuti, sulla base di elementi di fatto, abitualmente dediti a traffici delittuosi, ovvero, che per la loro condotta ed il loro tenore di vita, debbano ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con in proventi di attività delittuosa. Inoltre, l’art. 4 del Decreto Legislativo 159/2011 ha ampliato la sfera dei soggetti destinatari di tali misure di prevenzione anche a coloro “già solo” indiziati del delitto di cui all’art. 12 quinquies D.L. 306/1992, delitto per il quale è comunque intervenuta, in capo a Francesco Anselmo Cavarretta, condanna definitiva nel mese di febbraio 2015.

Nel luglio 2016 era stata data esecuzione, sempre da parte delle Fiamme Gialle Pitagoriche, all’applicazione del sequestro anticipato di beni mobili, immobili ed aziende nella disponibilità diretta ed indiretta dello stesso imprenditore in virtù dei riscontri documentali raccolti dai Finanzieri della Compagnia di Crotone, nel corso degli anni. Il Cavarretta infatti, si sarebbe inserito nell’economia legale, favorito da soggetti compiacenti, alcuni dei quali intranei alla criminalità organizzata, utilizzando ingenti liquidità finanziarie, frutto di proventi illeciti derivanti da contributi statali, europei e rimborsi Iva, erogati a imprese commerciali – ad egli stesso direttamente o indirettamente riconducibili.

A tale importante risultato le Fiamme Gialle sono pervenute ponendo in essere complesse ed articolate indagini di polizia giudiziaria ed economico finanziaria espletate con l’ausilio di estesi accertamenti bancari e l’incrocio delle informazioni acquisite con i dati rilevati dalle banche dati in uso al Corpo della Guardia di Finanza.
Nello specifico, l’esecuzione dell’atto giudiziario, da parte dei Finanzieri, ha portato all’applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, nei confronti di Cavarretta, con obbligo di soggiorno, per la durata di tre anni, nonché, alla confisca, di numerosi beni immobili, diversi esercizi commerciali organizzati in compagini societarie a responsabilità limitata, operanti nel settore turistico, alberghiero, di ristorazione, bar e similari, nonché, di molteplici quote societarie, relative ad imprese operanti non solo nella provincia Crotonese ma anche a Milano, Firenze, Parma, Pisa e Vibo Valentia.

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