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Dura lex sed lex

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Dura lex sed lex

Dura lex sed lex

La legge è uguale in tutte le lingue

Latino Italiano Francese Spagnolo Inglese Tedesco
iustitiam giustizia justice justicia justice Justiz
tribunal tribunale tribunal tribunal tribunal Tribunal
magistratum magistrato magistrat magistrado magistrate Magistrat
iudicem giudice juge juez judge
advocatum avvocato avocat abogado advocate (Advocatus)
sententiam sentenza sentence sentencia sentence Sentenz
condemnare condannare condamner condenar condemn verdammen
absolutionem assoluzione absolution absolución absolution Absolution
absolvere assolvere absoudre absolver absolve absolvieren

La giurisprudenza parla tutte le lingue del mondo nel codice intramontabile della matrice classica: in ius (diritto) e prudentia (cognizione) legittima un fine con un atteggiamento di responsabilità.
E perché allora si dice: fatta la legge trovato l’inganno?

Dura lex sed lex
Dura lex sed lex

I conti non tornano, e mentre un Azzeccagarbugli di turno se la ride dicendo Corruptissima re publica plurimae leges, la coincidenza degli opposti non fa che desacralizzare l’istituzione più salomonica, per antonomasia, ponendo uno iato  che distanzia, di parecchio e non di poco, giustizia e legalità.
Vulgata Relata, (Refero)! E non credo di mistificare la Vox populi, perché è a tutti noto il termometro del dissenso cittadino. Ora, senza demonizzare l’attività di chi, nell’impegno e nella testimonianza, rende allo Stato un onorato servizio, provo ad immaginarmi le ragioni di questa  contraddizione, e la trovo proprio nella parola che, attraverso interpretazioni e disambiguazioni, spesso rimette tutto in discussione (processuale).
Senza tema di smentita ritengo che vada il più possibile coltivata l’arte del dire affinché una sententia (frase) sia univoca e per sempre nell’unità: l’etimologia, come motivazione intrinseca di un significato, può, nella fattispecie, estrinsecare idee più chiare e distinte, proponendosi non solo come educazione linguistica ma anche come garanzia di credibilità. Iure, a buon diritto!

In principio era il Verbo

Perché sono importanti le parole?

Perché sono il pennello del sentire,

il tramite fra l’animo e l’offrire

il proprio mondo al mondo: già da sole

raccontano una storia da scoprire,

ché l’etimologia sempre ne suole

svelare la sorgente, con la mole

di note curiosissime da udire.

E’ il dono dato all’uomo, Preziosissimo,

Immenso, Inesauribile, Divino,

in quanto la Parola è nel destino

di ognuno di noi qual strumento importantissimo:

la musica del cuor che assomigliare

l’umanità al Creatore fa, e cantare…

(Alberto Nessi)

Quale sonetto, più di questo, fa dell’ispirazione un’aspirazione? Per il bene del popolo è auspicabile una Legislazione che faccia della solidità ratio di solidarietà: Absurda sunt semper vitanda, anche per un brocardo, che non è un’omelette flambé di una squisita vivanda.

Liberté, égalité, fraternité ou la mort!

La Rivoluzione francese è pagina ancora aperta!

Prof. Francesco Polopoli

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