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I camouflage più belli di Liu Bolin, l’uomo invisibile

2 min di lettura
Liu Bolin tra la frutta

Il genio artistico di Liu Bolin è sbarcato per la prima volta in Italia. A Roma, al Complesso del Vittoriano, una mostra dedicata alle sue opere. Ecco i camouflage più belli dell’uomo invisibile.

Da dove nasce l’arte di Liu Bolin

Liu Bolin è nato 45 anni fa Shandong, in Cina, ed è conosciuto in tutto il globo come “The Invisibile Man”, l’uomo invisibile, per le sue eccezionali performance in cui si mimetizza nell’ambiente che lo circonda.
Un’avventura cominciata quasi per caso, nel 2005, grazie a una azione di ribellione. Il gesto era diretto all’amministrazione di Pechino decisa a buttar giù il palazzo degli artisti indipendenti, dove lo stesso Bolin viveva.
L’artista prese la decisione di mimetizzarsi, grazie a un eccellente lavoro di body-painting, tra le macerie dello stabile cominciando una protesta silenziosa; la foto di Bolin fece il giro del paese dando all’uomo un successo incredibile e immediato.

Camouflage di protesta e di bellezza

Oltre ai camouflage di protesta – famosi i suoi in sostegno dei migranti e contro le discariche –, Liu Bolin ama mimetizzarsi davanti a opere d’arte e monumenti.
Ecco perché l’uomo invisibile è arrivato in Italia, nazione amata dal maestro del camouflage per l’immenso patrimonio artistico e storico.

Una mostra al Vittoriano

Al Complesso del Vittoriano, Roma, fino al 1° luglio 2018 è visitabile una esposizione di oltre settanta opere, prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Galleria Boxart, incentrata sulla straordinaria arte di camouflage dell’artista cinese.  È la prima esposizione personale in Italia dopo le tantissime tappe in giro per il mondo, dalla Cina a New York, da Sydney a Parigi.

Antonio Pagliuso

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