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Identità Nazionale: Sui VAT il consigliere Cristiano interroga se stesso

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Di sicuro non abbiamo la presunzione di dire di averle viste tutte in politica, ma vedere un consigliere comunale che interroga se stesso a mezzo stampa evidentemente ci mancava.


vat - massimo cristianoComunicato Stampa
E non è cosa di tutti, solo in pochi riescono in questa impresa e a Lamezia a esserci riuscito è il consigliere comunale Massimo Cristiano che, dopo aver gestito per mesi, in prima persona, tutta la vicenda relativa alla revoca/mancato rinnovo della convenzione con l’associazione volontari ausiliari del traffico (VAT), e aver costituito il nuovo gruppo comunale dei Vat, ha deciso di interrogare se stesso sul ritardo dell’avvio del servizio.
Abbiamo atteso un po’ prima di intervenire in merito alla vicenda, credendo che si rispondesse da solo alle domande che pubblicamente si è posto qualche giorno fa sui giornali, ma così non è stato.
E in attesa delle sue risposte, oltre a noi e a tutti i genitori che quotidianamente vanno a prendere i loro figli a scuola e che prima erano più tranquilli nel vedere i vat davanti agli ingressi delle strutture scolastiche, sono rimasti anche i 50 volontari cui proprio il consigliere Cristiano, insieme a qualche altro suo compagno di maggioranza, ha dato la speranza di poter svolgere il loro servizio per la città, in cambio di un rimborso spese di massimo 400€ mensili cadauno, salvo poi scontrarsi con una realtà ben diversa. Infatti, i volontari ausiliari del traffico, ora, per com’è stato impostato il regolamento comunale del nuovo gruppo vat, difficilmente si vedranno rimborsare una cifra maggiore a 70/80€ mensili.
Ed è inutile che si tenti di scaricare le colpe sugli uffici e sul dirigente di settore, perché il problema non è amministrativo, bensì politico. E’ politico perché proprio lui, insieme al sindaco Mascaro, ha realizzato il regolamento vat che ha, di fatto, buttato per strada 15 persone che prima riuscivano a dare sia un servizio alla città sia a portare a casa circa 400€ al mese per mantenere i loro figli mentre ora, insieme con altri 35 volontari, a causa di un’incredibile incompetenza amministrativa, sono rimaste impantanate nella burocrazia, quella burocrazia che l’amministrazione Mascaro, avrebbe dovuto contrastare e ridurre come promesso in campagna elettorale.
Il consigliere Cristiano, dopo aver vanificato il servizio vat, rendendolo esclusivamente un servizio per qualche pensionato di buona volontà che riesce ancora a sopravvivere con una pensione dignitosa, imputa al dirigente Zucco il ritardo della stipula dell’assicurazione contro infortuni per i volontari, il quale evidentemente tergiversa poiché limitato proprio da quel regolamento così elogiato dal gruppo consiliare federativo che risponde al nome di Patto per Lamezia.
Quando la politica non riesce a dare i giusti input e le giuste direttive, non ha il polso per gestire la parte amministrativa e fa lo scarica barile per nascondere gli errori commessi, significa che siamo arrivati veramente alla frutta.

Identità Nazionale
Sez. Lamezia Terme

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