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Operazione Perseo, assoluzione definitiva per l’avvocato Chicco Scaramuzzino

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Chicco Scaramuzzino

Chicco Scaramuzzino

La procura generale non ricorre in Cassazione e per l’avvocato lametino Giovanni Scaramuzzino (detto Chicco) arriva l’assoluzione definitiva.

Piero Aiello Chicco Scaramuzzino
Piero Aiello Chicco Scaramuzzino

Il noto professionista, coinvolto nell’operazione Perseo del 2013, era stato condannato in primo grado a 3 anni di reclusione per il reato delle truffe assicurative; in Appello erano stati chiesti 12 anni di reclusione.
L’avvocato era già stato assolto “perché il fatto non sussiste” per il reato di concorso esterno in associazione di tipo mafioso.

Scaramuzzino era stato accusato di aver fatto incontrare nel suo studio Giuseppe Giampà, esponente di spicco dell’omonima cosca di ‘ndrangheta, e il senatore Pietro Aiello;
quest’ultimo avrebbe chiesto sostegno elettorale al rappresentante del potentissimo clan.

Aiello, nei tre gradi di giudizio, è risultato estraneo ai fatti. Scaramuzzino, difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Francesco Siracusano, viene quindi definitivamente assolto sia per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa che per le truffe assicurative, in quanto la procura generale non ha proposto appello in Cassazione.

L’operazione “Perseo”, condotta dalla Dda di Catanzaro e dalle forze dell’ordine, è scattata nel luglio 2013; l’inchiesta ha ‘decapitato’ la cosca Giampà che per oltre vent’anni ha gestito i traffici illeciti nella città di Lamezia, riuscendo a tessere legami criminali con diverse organizzazioni malavitose attive in altre zone della Calabria.

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