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Presentato a Miglierina il libro di Pompeo Torchia Il Coraggio, l’Orgoglio e l’amor di Patria

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È stato presentato a Miglierina, presso la palestra comunale,  il libro “Il Coraggio, l’orgoglio e l’amor di Patria’ di Torchia Pompeo nell’ambito del convegno organizzato dalla Fondazione I Sud del mondo onlus: Il valore sociale e culturale della comunicazione scritta; dalle lettere a whatsApp.

Il Coraggio, l'Orgoglio e l'amor di PatriaNella prima parte del dibattito, moderato dal giornalista Antonello Torchia, sono stati descritti i capitoli del volume storico incentrato sulla figura del giovane carabiniere calabrese, Erminio Pallone, morto in Sicilia nel 1946 alla tenera età di 21 anni.
Don Giacomo Panizza intervenuto insieme all’autore, ha voluto far emergere la grande forza d’animo di quel giovane ragazzo che con sacrificio e abnegazione aveva affrontato le grosse sfide del tempo con una base valoriale molto forte, un esempio per i molti giovani in cerca di se stessi.
Il Coraggio, l'Orgoglio e l'amor di PatriaPompeo Torchia ha invece rappresentato il valore romantico delle vicende narrate che oltre alla figura del carabiniere hanno fatto riaffiorare alla mente anche figure secondarie ma sicuramente non meno importanti per l’impianto narrativo che ha fatto collimare al suo interno una componente di Romanzo storico e un’altra di realismo storico.
Nella seconda parte l’attenzione si è spostata all’oggetto del convegno calibrato sulla comunicazione scritta con un raffronto tematico e circostanziato sul valore sociale e culturale delle lettere scritte e quello moderno della Messaggistica istantanea e soprattutto il fenomeno dei socialnetwork.
Il Coraggio, l'Orgoglio e l'amor di PatriaDon Giacomo Panizza, ha sottolineato per un verso l’importanza delle moderne forme di comunicazione ma dall’altra anche un invito all’uso consapevole del mezzo. Pompeo Torchia invece ha spostato l’attenzione sull’educazione digitale da dividersi fra scuola e famiglia e che consentirebbe un uso responsabile e critico di internet e delle moderne tecnologie. Spazio dunque alle conclusioni dedicate alla figura del carabiniere.
Don Giacomo Panizza conclude citando il poeta Pablo Neruda, “Confesso che ho vissuto” perché è fondamentale appropriarsi degli esempi e dei sentimenti positivi emersi nella lettura del libro per vivere al meglio la vita. Sulla stessa linea Pompeo Torchia che auspica che i giovani possano anch’essi impegnarsi a riconfigurare la propria vita con tenacia e orgoglio.

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