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Reggio, sequestrato frantoio oleario abusivo

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I finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato un frantoio oleario totalmente abusivo operante nella zona Macellari del capoluogo reggino.
frantoio oleario abusivoI militari, nell’ambito del diuturno controllo economico del territorio, all’esito di un primo monitoraggio dell’area, insospettiti dal considerevole afflusso di avventori, hanno deciso di accedere al frantoio per verificare il rispetto delle previste normative ambientali.
Una volta entrati, si è constatato che l’opificio era sprovvisto di qualsiasi tipo di autorizzazione all’esercizio dell’attività, nonchè alla gestione dei rifiuti derivanti dalla lavorazione delle olive.
Tutta la zona versava in una grave situazione ambientale: gli scarti di lavorazione erano, infatti, stoccati su un terreno e all’interno di vetuste vasche adiacenti al frantoio, senza che la proprietaria avesse alcun accorgimento utile a prevenirne le infiltrazioni nel sottosuolo.
Durante le attività di controllo è stato, altersì, constatato il furto di acqua perpetrato tramite la manomissione di un misuratore idrico, nonché l’assenza della prevista assicurazione obbligatoria e della revisione per il furgone utilizzato per il trasporto dei liquami.
Per tali ragioni, la titolare è stata deferita all’a.G. Per la violazione dell’art. 256 del d.Lgs. 152 del 2006 (attività di gestione rifiuti non autorizzata) e degli artt. 624 e 625 c.P. (furto aggravato di acqua) e, al contempo, sono stati posti sotto sequestro i rifiuti, le attrezzature per la macina, l’intera area adibita a discarica e il furgone utilizzato per il trasporto dei liquami per un valore stimato dei materiali pari a circa 150.000 €

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