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Resto al Sud, Barbanti: l’incentivo del Governo Gentiloni per rilanciare l’economia al Sud

2 min di lettura
Sebastiano Barbanti - LameziaTerme.it

On. Sebastiano Barbanti

Parte oggi con Resto al Sud una misura straordinaria del Governo Gentiloni per incoraggiare lo sviluppo economico nel Mezzogiorno d’Italia.

Sebastiano Barbanti - resto al sud
On. Sebastiano Barbanti (Pd)

Uno strumento pratico ed operativo con cui il Governo, come antidoto contro la fuga dei cervelli, mette in campo, tra le altre cose, con un bando dedicato ai giovani under 35 residenti nelle 8 regioni del Mezzogiorno.
L’incentivo, promosso dal Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, gestito da Invitalia, sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali che possano rilanciare l’economia del Sud.
Sono 1,25 i miliardi di euro in dotazione che saranno assegnati ai migliori progetti che saranno presentati.
Il finanziamento massimo è di 50.000 euro, che può arrivare a un massimo di 200.000 euro, per i richiedenti che si siano già costituiti in società o siano prossimi alla costituzione.
Il 35% di questo finanziamento è erogato come contributo a fondo perduto, mentre il restante 65% è un finanziamento da rimborsare in otto anni a tasso agevolato, grazie anche ad un cospicuo contributo in conto interessi ed alla garanzia prestata dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.
A partire dalle ore 12.00 di oggi, lunedì 15 gennaio 2018, gli aspiranti imprenditori potranno presentare domanda sul sito di Invitalia per chiedere le agevolazioni.
Resto al Sud si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni che non abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che non siano titolari di altre imprese attive, che non abbiano beneficiato di altre agevolazioni negli ultimi tre anni.
È possibile avviare attività imprenditoriali in tutti i settori, ad eccezione delle libere professioni e del commercio. A beneficiare dell’incentivo saranno le attività imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria, della pesca e dell’acquacoltura, alla fornitura di servizi, compresi quelli turistici.
Sono escluse dal finanziamento le attività libero-professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività d’impresa.
Condizione fondamentale per usufruire dell’incentivo è che le imprese destinatarie dei fondi e i giovani imprenditori dovranno rimanere per tutta la durata nelle Regioni di riferimento.
A tutti quei giovani che vogliono investire nelle proprie idee e non sanno da dove iniziare al dipartimento di Scienze Politiche della Federico II, è stato attivato lo sportello di europrogettisti per offrire orientamento e consulenza agli studenti.
Il mio vuole essere un appello a tutti i giovani calabresi che possiedono un’idea imprenditoriale e uno stimolo a costruirsi il proprio futuro e ad affrontare con coraggio, sostenuti dal Governo, la realizzazione dei propri sogni, per il loro bene e quello della nostra terra.

Sebastiano Barbanti

Deputato PD

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