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Richiesta alla Regione la convocazione del partenariato dell’Osservatorio sull’Agricoltura Sociale

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Dopo l’approvazione dell’Osservatorio regionale sull’Agricoltura Sociale, da parte della Giunta regionale ai sensi dell’Art. 7 della Legge 141/ 2015 con Delibera n. 511 del 16 dicembre 2016, l’Acli Terra Calabria chiede alla Regione di convocare urgentemente il suo partenariato per avviare progetti a favore delle famiglie e dell’inserimento socio-lavorativo dei disabili, le fasce deboli maggiormente bisognose di solidarietà.

Pino Campisi«È da tempo – afferma il presidente di Acli Terra Calabria Pino Campisi – che la crescita economica è stagnante, la disoccupazione è drammaticamente in aumento, la povertà assoluta delle famiglie è ormai a livelli insopportabili. E, in questo contesto, sono le persone diversamente abili e le famiglie a dover sopportare condizioni di grande difficoltà». L’Osservatorio sull’Agricoltura Sociale rappresenta, per Acli Terra Calabria, il primo strumento legislativo atto a dare una risposta urgente alla domanda di sostegno sociale e di inserimento lavorativo di soggetti che soffrono particolarmente le problematiche legate alla disabilità mediante la proposta di iniziative specifiche. Pertanto l’Osservatorio – sostiene Campisi –  dovrà sollecitare e aprire Spazi di opportunità, l’avvio delle procedure attuative con il Por 2014/2020 e i bandi afferenti la Misura 6.4.1 «sostegno alla diversificazione e multifunzionalità delle aziende agricole».  L’intervento auspicato – per Campisi –  va in direzione delle «attività legate all’agricoltura sociale con l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti e nuove funzioni d’uso, la trasformazione e la vendita di prodotti». Nello specifico si deve sostenere l’agricoltura sociale, i servizi educativi, i piccoli impianti di trasformazione e vendita di prodotti aziendali in linea con le politiche per quelle famiglie bisognose di interventi   efficaci e fruttuosi. La Conferenza Episcopale sul futuro del lavoro e dei giovani si orienta verso l’Agricoltura Sociale che può dare un primo segnale di impegno per generare economia, inclusione sociale e lavoro. Anche la Regione può promuovere subito, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale, specifici interventi per la multifunzionalità delle imprese agricole, in particolare la progettazione integrata territoriale e lo sviluppo dell’agricoltura sociale. Questione sociale e questione familiare dovranno far parte della tematica centrale per una buona attuazione di quanto prevede l’Osservatorio in Calabria che si compone di un solido partenariato: i Dipartimenti Agricoltura, Sviluppo Economico e Lavoro, Turismo e beni culturali; Soggetti Pubblici come Anci, Upi, Ufficio Scolastico Regionale, il Prar (Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria), i Centri di Giustizia Minorile, l’Ufficio Uepe; Arsac, Organizzazioni Professionali Agricole, AIiab, Forum Terzo Settore, Legacoop, AssoGal, Forum regionale agricoltura sociale, Confcooperative, Csv, Rete delle Fattorie Sociali.

LINA LATELLI NUCIFERO

 

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