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Da Zelig a Sanremo (letterario): cambio di Studio

2 min di lettura

Lei è Paddy Jones: una compassata signora inglese da Guinness dei Primati; è la ballerina più anziana di salsa acrobatica.


ZeligLui, Nico, un vero Primate: maestro di qualche rond de jambe ma uomo di sgambetti in diretta TV. Nel presentare, su licenza della regia, la sua compagna artistica, infatti, se ne  è uscito con un brano parodistico ed una protesi dentaria in mano:

Si memini, fuerant tibi quattuor, Paddy , dentes:

expulit una duos tussis et una duos.

Iam secura potes totis tussire diebus:

nil istic quod agat tertia tussis habet.

Marziale ( Ep. I, 9)

(Trad.: Se ricordo bene, Elia, prima avevi quattro denti: un colpo di tosse ne ha cacciati via due e due un altro.  Ormai puoi tossire tranquilla tutti i giorni: Un terzo colpo di tosse non ha più niente da cacciare via lì dentro).
Non si è fatta attendere la reazione della donna che, in un sorriso accennato, davanti ai sipari di Zelig, ha lasciato con distinto aplomb lo studio, motivando l’indisponibilità alle performances per una improvvisa periartrite.
Eppure, in corsa con il tuo taxi personale, ha raggiunto immediatamente il teatro Ariston di Sanremo, dove non solo ha riaccompagnato in scena il gruppo Lo Stato Sociale sulle note del ritornello “Una vita in vacanza / Una vecchia che balla”, ma addirittura si è trovata a sostituire la presentatrice dell’evento artistico-letterario più atteso dell’anno, in chiave più edotta, però!.
Serata big, tra l’altro, con ospiti e canzoni eccezionali: Bob Marley (La Donna Cannone), Venere (Sei la più bella del mondo), Albert Einstein (Il più grande spettacolo dopo il Bing Bang), Dottor Frankenstein (Meravigliosa creatura), Giuseppe Garibaldi (Mille giorni di te e di me), Paolo e Francesca (Sei nell’anima), Giacomo Leopardi (Passerotto non andare via).
E tutto è andato splendidamente: a chi, in comunicato stampa, ha chiesto come fosse passata da lì, lei, con assoluta naturalezza, ha replicato mostrando la pagina di un libro tascabile, con cui si accompagna, in ogni tour o viaggio, dopo la morte di suo marito.

L’eleganza è saper fare silenzio quando gli altri fanno rumore.

Standing ovation, sapendo le cose come sono andate!

Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.

Prof. Francesco Polopoli

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