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17 gennaio: Giornata mondiale della pizza

2 min di lettura

Il comfort food per eccellenza si celebra oggi a livello mondiale, ma quali sono le origini del piatto italiano più famoso al mondo?

Se è noto che il terzo lunedì del mese di gennaio coincida con il giorno più triste dell’anno, è anche vero che per il 2022 il 17 gennaio coincida pure con la celebrazione del piatto più confortante e consumato al mondo, la pizza!

Il Word Pizza Day ci ricorda che questa pietanza ha una storia antichissima: un preparato a base di farina, acqua, sale e agenti lievitanti che si lega alla storia del pane, un alimento che affonda le sue radici fino ai tempi degli uomini primitivi.

Nota, invece, è la dedica molto più recente che il pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito fece in seguito alla preparazione della Pizza Margherita, rivolgendola alla Regina d’Italia Margherita di Savoia nel 1889. Si trattava di una preparazione a base di pomodoro, mozzarella e basilico in riferimento ai colori del tricolore italiano.

Di sicuro è a Napoli che la pizza viene concepita così come la conosciamo oggi, ma fonti latine attestano la presenza di qualcosa di simile già nel 997 nel Lazio. Ciò che è certo è la matrice mediterranea comune che ha spinto i popoli dell’antichità a realizzare un alimento completo che potesse fare gola sia alle genti più povere, che alle classi sociali maggiormente abbienti.

Del resto non si rifiuta mai una pizza, che sia essa particolarmente elaborata o una semplice marinara, qualsiasi momento è quello giusto per addentarne un morso!

Quindi, cari lettori, cosa c’è di meglio se non celebrare questo giorno particolarmente triste e uggioso ordinando una rotonda oppure impastando secondo le ricette di famiglia, più o meno segrete, qualche etto della soffice pasta bianca e trascorrere la serata in famiglia assaporando la semplicità di ingredienti nostrani?

Fanatici del lievito madre o sbrigativi utilizzatori del lievito di birra, ricette alla mano e via! Mai più di oggi è necessario celebrare le ricorrenze nel nome delle nostre tradizioni culinarie e in virtù del senso di appagamento che un cibo tanto amato ha da sempre apportato negli animi anche dei più afflitti!

Felicia Villella

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