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A Palazzo Con Lo Scrittore, secondo appuntamento con Antonio Cerasa

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Il bello, il proprium di questa rassegna” dice il prof. Raffaele Gaetano, in apertura del secondo appuntamento con la sua rassegna A Palazzo Con Lo Scrittore, “è proprio di avvicinare alla bellezza: perché solo avvicinandosi alla bellezza si può crescere e avere una visione più positiva della realtà. Diceva un retore che il sublime viene dal contatto col sublime.

La location questa volta è l’affascinante Palazzo Saladini, e il focus della serata del 22 giugno è stato quindi puntato sul prof. Antonio Cerasa, il cui intervento ha invaso un campo caro a Gaetano, che è quello dell’estetica. Cerasa è un neuro scienziato di fama, e passa subito a spiegare come si può “misurare” la bellezza: dice lo scienziato che la bellezza è dentro ognuno di noi, e si può misurare con una cosa inventata da Pitagora, la “Sezione Aurea”, cioè la proporzione fra due oggetti in realtà dissimili, che messe insieme producono quello che noi possiamo chiamare bellezza. Questo incontro, questo momento, è un rapporto e ha un numero, 1,618: ma la bellezza della Sezione Aurea si misura anche con l’angolo Aureo, un angolo di 137° da cui partono vari eventi in natura, come gli uragani, i boccioli, le conchiglie.

Il prof. Cerasa, durante il suo intervento interessante ma porto all’ampio pubblico con simpatia, ha messo in relazione le proporzioni della Gioconda, perfette, con quelle di Chiara Ferragni, la celebre influencer, spiegando che sono (anche) queste proporzioni a produrre bellezza. La bruttezza è invece il leggero dimorfismo delle proporzioni.

Abbiamo poi chiesto allo studioso se tutta la bellezza può essere misurata, è sempre misurabile scientificamente? “Alcune forme di arte si possono misurare ”, ha risposto, “perché come per i visi sono facilmente misurabili. Come altre forme in natura, il bocciolo delle rose, le galassie: alcuni eventi si possono misurare nella loro perfezione. Altri ovviamente ci sfuggono: ma non poterli misurare, non poterli confrontare con ciò che conosciamo non vuol dire sminuire la loro bellezza, misurarli significa solo capire quanto è perfetta una cosa”.

L’incontro è stato preceduto, come sempre, da un’introduzione tecnico.architettonica del prof. Francesco Volpe; sottolineato dalle musiche del chitarrista classico Michele De Fazio; e si è concluso con la degustazione di vini offerta dalle cantine Benvenuto.

L’appuntamento conclusivo della rassegna ideata e condotta da Raffaele Gaetano avrà luogo sabato 29 giugno a Palazzo Nicotera.

 

Valentina Arichetta

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