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A Squillace va in scena Innesti contemporanei, festival di teatro e arti perfomative

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SQUILLACE. Innesti Contemporanei, è il festival di teatro e arti performative ideato da Nastro di Möbius con la direzione artistica di Saverio Tavano, che ha come sponsor unico Caffè Guglielmo che sostiene ormai il festival fin dalla sua nascita nel 2016.

Dal 16 al 19 agosto come quartier generale del Festival si conferma il Palazzo Assanti “Casa delle Culture” di Squillace. Innesti Contemporanei nasce con l’intento di “innestare”, sul territorio una nuova realtà culturale, che possa nel tempo diventare un appuntamento fisso d’interesse culturale e turistico. Per la terza edizione il cartellone vedrà il programmazione di tre spettacoli, e un’istallazione site specific.

17 Agosto ore 17.00 Apre il sipario la compagnia Teatrop con lo spettacolo di teatro ragazzi dai 2 anni in su. Un principe piccolo piccolo. Uno spettacolo-laboratorio per parlare di Ambiente, origami, kirigami e fantasia. Regia: Piero Bonaccurso Con Greta Belometti, Piero Bonaccurso. Tecnica: spettacolo laboratorio con manipolazione della carta e interazione con i bambini del pubblico. Età consigliata: dai 4 anni in su. Adatto per le famiglie. Durata: 60 minuti. La nota storia del Piccolo Principe in questo spettacolo-laboratorio viene un po’ tagliuzzata e rincollata. Il Piccolo Principe racconterà del suo viaggio nell’universo e di tutte le cose belle che ha visto e di chi ha conosciuto. Esistono, ad esempio, un pianeta innevato, uno pieno di pesci, uno sorretto dalle farfalle… Racconterà queste avventure Mastro Carta, un signore silenzioso e molto abile che costruirà tutte le cose che il Principe piccolo piccolo gli racconta. È prevista la partecipazione attiva dei piccoli spettatori con cui costruiremo ed animeremo tutti gli oggetti e gli animali che incontreremo durante la storia.

A seguire in serata alle 20:30 la compagnia Scenica Frammenti presenta il musical Romeo & Giulietta da un’idea originale di Franco Seghizzi ripresa da Marco Mencacci e Loris Seghizzi con Vincenza Barone, Iris Barone, Gabriella Seghizzi, Serena Mennichelli, Walter Barone, Eros Carpita, Loris Seghizzi. Musiche eseguite dal vivo da Carlo De Toni, Massimiliano Nocelli, Francesco Oliviero, Nicola Finozzi, Jacopo Giusti Luci Michele Fiaschi Scrittura e regia Loris Seghizzi La prima versione dello spettacolo fu scritta da Franco Seghizzi nell’aprile del 1964. La parodia della celebre tragedia di Shakespeare propone un viaggio attraverso uno spettacolare susseguirsi di immagini, colori e suoni che si intrecciano alla prosa. Il dramma è qui rappresentato attraverso il racconto di Mary Arden che, come una grande stella della rivista, conduce il pubblico nel sogno del proprio figlio William.

 

 

Il testo di Shakespeare è arricchito dalle suggestioni delle famose storie d’amore del grande schermo: da “Biancaneve” a “Jesus Christ Superstar”, da “Love Story” a “Cenerentola”, dalla “Traviata” a “James Bond”, da “Madame Butterfly” a “West Side Story”. Gli attori non interpretano solo i personaggi del dramma Shakesperiano, ma sono anche cantanti e danzatori: Giulietta appare come Biancaneve, cantante moderna e retro, danzatrice egiziana, hostess, bambolina; Frate Lorenzo come Mago Merlino o come il fedele servo del dottor Frankenstein; Donna Capuleti come la matrigna di Cenerentola o come un’eroina sadomaso; Romeo come Elvis Presley, ginnasta, Re Artu, calciatore e stuart; il Conte Paride come Fred Buscaglione o personaggio dei celebri fantasy; la Nutrice come fata Smemoranda di Cenerentola, chioccia balia di Lady Mary Ann, o come svampita corista e buffa serva bergamasca. Cinema, musica ed animazione sono di ispirazione a questo spettacolo che trasforma uno dei drammi piu amati della storia in un esilarante evento dal sapore di avanspettacolo. In scena un colorito cast di attori è affiancato dalla brillante ed eclettica R&G Free Band.

18 agosto ore 20.30 Il secondo giorno vedremo lo spettacolo Agrigento stazione di Agrigento: da Luigi Pirandello, con Gianfranco Quero. L’attore racconta Luigi Pirandello, la sua vita, le persone che ne hanno segnato il percorso umano ed artistico: il padre, la madre, la moglie, la “creata”, i figli. Attraverso l’interpretazione di alcuni personaggi delle opere principali di Pirandello. Durante questo viaggio, l’attore interpreta personaggi di: Uno nessuno centomila – Il Fu Mattia Pascal – L’uomo dal fiore in bocca – I giganti della montagna – La favola del figlio cambiato – Il berretto a sonagli – Ciaula scopre la luna. Recita, inoltre, alcune poesie dello stesso autore e stralci da Dialoghi coi personaggi. 
19 agosto ore 20 sarà in scena la compagnia Ovatta Armata vincitrice del Premio Inventaria 2018 di Roma con lo spettacolo “Cresci bene. Cresci forte.” di Francesca Romana Miceli Picardi con Valentina Martino Ghiglia Francesca Romana Miceli Picardi Alessandra Muccioli, costumi Metella Raboni, musiche Benedetto Ghiglia, disegno grafico Cecilia Vitiello, tecnico luci e fonica Mariachiara Sammartino.

Quattro famiglie. Quattro coppie di sorelle. Quattro madri. Quattro contesti completamente diversi l’uno dall’altro. Destini che sembrano non avere via di scampo. Storie sottili, piccole, ironiche e dolorose: come tutto cio che accade nelle famiglie. Fare il genitore è un po’ come essere trapezisti che soffrono di vertigini, scommettere al buio con la speranza che le carte in tavola siano buone. Gli errori sono certi, indubbiamente, ma in buona fede… O no? Non esiste ragione che giustifichi una donna a non essere una buona madre. Specialmente una madre nei confronti delle figlie. Eppure capita. Un dolore silenzioso, malerba nel giardino dell’infanzia, macchie sul telo bianco dei ricordi, lacrime che scorrono in profondità, dentro il solco della buona educazione o dell’inadempienza. Un aspetto inconsueto della violenza sulle donne.

Quattro atti separati, un solo tema. Cresci bene. Cresci forte. Raccoglie quattro storie. Storie divertenti, crudeli e commoventi, sul confronto tra madri e sorelle. Sopravvivere alle violenze psicologiche e fisiche che diventano abusi scegliendo strade opposte. La famiglia come bene comune da sostenere a discapito della libertà individuale. La catatonia di rapporti distratti, di chi si dà per scontato. La nostra è un’epoca codificata per immagini. Le foto che postiamo sui social network, quelle che vediamo ovunque. Loghi che diventano icone. Cresci bene. Cresci forte cerca di scalfire la pietà, restituendo un’immagine atipica della maternità. Non piu marmo, ma carne viva.

Innesti collaterali. Il Festival si pone l’obbiettivo non solo di una crescita culturale e turistica dell’antico borgo medievale di Squillace, ma quella di far diventare Squillace un luogo ideale per gli artisti, in un autentico teatro a cielo aperto che merita solo di essere valorizzato. Per questo Innesti ospiterà come ogni anno un’istallazione site specific: nel suggestivo spazio della piccola Chiesa di Santa Maria della Pietà, chiesa gotica risalente al XIII secolo, e nel Monastero Santa Chiara verrà ideata l’istallazione a cura del duo Zingarello/Pujia con Silvia Pujia e Maria Teresa Zingarello a cura dell’Associazione Meridiano16.

Sponsor ufficiale del Festival Caffè Guglielmo Info su www.nastrodimobius.it | innesticontemporanei@gmail.com tel. 3348054388

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