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Ascanio Celestini e Daniele Ciprì al Lamezia Film Fest

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Lamezia Terme, 14 novembre. La terza giornata della 5a edizione del Lamezia Film Fest inizierà, come di consueto, con i cortometraggi della sezione Colpo d’occhio, alle 16:00 in Sala 2.

Verranno proiettati: Peggie di Rosario Capozzolo; A mezzanotte di Alessio Lauria; Mazeppa di Johnatan Lago Lago; Ainoha di Ivan Sainz Pardo; The Mercyless Beauty dei fratelli Groom.

In Sala 2, invece, allo stesso orario, per la sezione Premio Paolo Villaggio, la proiezione di Io c’è di Alessandro Aronadio, una raffinata commedia sul bisogno di credere ma, soprattutto, sulla forza delle idee, che ci travolgono e non possono essere contenute.

Alle 17:30 si torna in Sala 1 per la retrospettiva Monoscopio su Carlo Vanzina con la proiezione di Il pranzo della domenica (2003), una commedia malinconica dai risvolti complessi e dalle strade inusuali, con attori in stato di grazia: da Barbara De Rossi a Massimo Ghini, fino ad Elena Sofia Ricci e Rocco Papaleo.

Allo stesso orario, in Sala 1, per la sezione Esordi d’autore, ci sarà la proiezione di La pecora nera di Ascanio Celestini (2010), un viaggio lirico sull’emarginazione inespressa della malattia mentale. A seguire, alle 19:00, l’incontro con il regista e con il direttore della fotografia Daniele Ciprì.

La sera, in Sala 2 alle 20:00, sempre per la sezione Premio Paolo Villaggio, verrà proiettata “l’intervista emotiva” a Villaggio realizzata da Francesco D’Ascenzo con il suo Alla finfinfirifinfine (2016), ritratto intimo e toccante del celebre artista genovese.

A seguire, per Esordi d’autore, la tragedia grottesca È stato il figlio di Daniele Ciprì (2012).

Ultimo appuntamento della giornata, in Sala 1 alle 22:30 per Visioni notturne, con il documentario 78/52 di Alexandre O. Philippe, lucida analisi sul capolavoro di Alfred Hitchcock, Psycho, 1960.

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