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ASD Pattinaggio Lamezia: dateci la possibilità di poterci allenare

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PALASPARTI

L’Associazione Dilettantistica Pattinaggio di Lamezia si affida a questo comunicato per informare la comunità lametina su una serie di accadimenti che si sono verificati negli ultimi mesi

Comunicato Stampa

L’Associazione Dilettantistica Pattinaggio di Lamezia si affida a questo comunicato per informare la comunità lametina su una serie di accadimenti che si sono verificati negli ultimi mesi.

Pur consapevoli del difficile momento che il Paese interno sta attraversando e proprio per far sì che lo sport sia una valvola di sfogo e un canale per continuare a dare messaggi di speranza, abbiamo continuato il nostro lavoro con dedizione, sacrificio e impegno.

Partendo da questi presupposti abbiamo richiesto il 3 Settembre per le ragazze dell’agonistica l’utilizzo del palazzetto Alfio Sparti per qualche ora a settimana, richiesta che ha visto l’autorizzazione tramite delibera del comune il 16 settembre.

Ottenuta l’approvazione bisognava solo accordarsi con le società che gestiscono il palazzetto (ATS)su orari e modalità di svolgimento. Accordo che puntualmente veniva posposto fino a che il 1° ottobre il comune tramite PEC ci ha revocato la disponibilità dello stesso.

La motivazione addotta per la revoca era la non idoneità della pavimentazione in quanto questo non è stato sottoposto ad un trattamento di “skating” che pur non essendo obbligatorio per il nostro accesso al palazzetto proteggerebbe il parquet non solo dalle ruote del pattinaggio ma anche dalle scarpe di basket, pallavolo o calcio.

Ricevuta la revoca abbiamo prontamente chiesto informazioni alla FISR NAZIONALE e solo dopo, abbiamo cercato di dialogare con gli organi comunali per dimostrare anche attraverso comunicati del CONI che il pattino non logora più di una scarpa. Un pavimento già di base molto logorato.

In comune abbiamo avuto un primo colloquio con l’ingegnere Esposito il quale aveva emanato questo parere di inidoneità riferito “stranamente” al solo pattinaggio (ovviamente nulla di scritto è stato allegato alla revoca).

E quando abbiamo chiesto all’ingegnere se il comune avesse preso in considerazione l’idea che anche praticare gli altri sport avrebbe potuto rappresentare un rischio per la l’integrità della pavimentazione, lui ci ha risposto “A me è stato chiesto solo un parere sul pattinaggio Cosa molto strana se l’interesse reale del comune è preservare il parquet già malandato del nostro palazzetto…

Dopo aver colloquiato anche con l’assessore allo sport più volte sulla questione, abbiamo deciso di contattare la nostra Federazione Nazionale che, sensibile a questi argomenti, ha scritto immediatamente al Sindaco e al Comune ribadendo che il Pattinaggio si può praticare su parquet senza rovinarlo…

La Dirigente Nadia Aiello, non solo si limita a rispondere solo alla Federazione, volendo quindi ribadire una quasi svalutazione della nostra società ma nella comunicazione si limita a ribadire che allo stato attuale la struttura non può essere concessa per lo svolgimento della disciplina…

Siamo rimaste davvero amareggiate per questa mancanza di collaborazione da parte del comune e per questo atteggiamento di chiusura nei nostri confronti, anche di fronte alla nostra proposta di recarci in loco con un Ingegnere della Federazione per confermare la nostra tesi ” il pattinaggio non rovina il parquet”.

Convinti che tanto eccesso di zelo (nei confronti del già malconcio parquet) sia stato sollevato solo verso la nostra società, abbiamo fatto reclamo per la procedura eseguita, abbiamo chiesto la sospensione della revoca, abbiamo chiesto quali altre verifiche sono state effettuate nei confronti delle altre società sportive e per questo ultimo abbiamo presentato richiesta di accesso agli atti.

Trascorso un mese da questa richiesta tutto tace…

Abbiamo deciso così di rendere la vicenda pubblica, sperando di dare risonanza mediatica a questi eventi per portare a conoscenza non solo i cittadini che credono e si affidano alla nostra associazione ma anche e soprattutto per sperare che le autorità competenti ascoltino le nostre richieste perché come educatrici delle ci sentiamo in dovere di lottare per tutelare il diritto dei giovani a fare sport.

Siamo per lo Sport che crea Donne e Uomini onesti…
Siamo per l’apertura…
Siamo soprattutto contro i soprusi e contro la logica del chinare la testa…

ASD Pattinaggio Lamezia

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