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Barbanti (Pd): la violenza razzista di Falerna è figlia della propaganda penta-leghista

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LAMEZIA. L’aggressione a sfondo razzista accaduta a Falerna è di una gravità inaudita. La Calabria che ci piace evidenziare, raccontare e, perché no, vantare è quella del modello Riace, è la Calabria dell’accoglienza, la Calabria della solidarietà.

E’ una Calabria che dobbiamo difendere dall’ormai dilagante propaganda xenofoba perpetrata da un governo penta-leghista che purtroppo, anche alle nostre latitudini e contrariamente alla nostra storia, sta emergendo.

Sono le dure considerazioni di Seabastiano Barbanti, già deputato del Partito democratico che incalza: “ Fuori luogo, quindi, appaiono i finti proclami o addirittura i silenzi (che forse, ahimè, parlano più di tante parole) dei rappresentanti governativi del territorio affini a tale modo di fare politica”.

Barbanti lancia anche una provocazione: “Vengano Salvini e Di Maio a Falerna a chiedere scusa e ad incontrare i feriti di questo triste accadimento, vengano a spiegare perché questo accanimento contro il ‘diverso’ che poi è finito anche per coinvolgere una connazionale”.

Per l’esponente del Pd “ora è già tempo di reagire con veemenza a questo assurdo evento affinché non ci sia, un domani, da temere un’escalation di violenza: stringiamoci tutti attorno alle vittime di tale aggressione e denunciamo senza nessuna esitazione qualunque atto di intolleranza. Le forze dell’ordine, a cui va il mio ringraziamento per il celere intervento, sapranno come sempre essere un baluardo alla difesa dei cittadini”.

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