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Canile di Mortara, Riso (La Foresta Che Avanza): “Tavolo di concertazione unica soluzione”

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Canile

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Il gruppo ecologista di CasaPound in prima linea per risolvere il problema

Comunicato stampa:

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I volontari de ‘La Foresta Che Avanza’, ormai coinvolti attivamente nella risoluzione del problema del Canile di Mortara di Pellaro, hanno incontrato uno dei dirigenti ASP, il Dr. Guido Sansotta, direttore del Dipartimento Prevenzione preposto alla promozione della salute della popolazione anche attraverso il controllo del patrimonio zootecnico.

“Il direttore è apparso molto cordiale e ben predisposto a dialogare sulla questione, visto che la vicenda in quanto ufficio competente lo riguarda in prima persona” – a raccontare dell’incontro avvenuto ieri è Roberta Riso, responsabile regionale del gruppo ecologista di CasaPound.

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“Dopo aver riportato del confronto avvenuto in precedenza con la Dottoressa Pace e dopo aver chiesto delucidazioni sullo stato dell’arte della vicenda legata alla firma dell’adeguamento del progetto di normalizzazione del canile di Mortara, lo stesso Dr. Sansotta ci ha confermato di essere disposto a fornire, usando gli strumenti in suo posesso, la soluzione migliore per risolvere la questione: in primis spronerà l’area A dell’ASP a firmare e fornire entro la prossima settimana tutte le carte e i documenti per attivare il servizio di accalappiamento vinto da Amici per Sempre tramite regolare bando. Lo stesso Sansotta ha ammesso una negligenza rispetto al fatto che ciò non sia ancora avvenuto. Invitiamo quindi anche i vincitori stessi del bando a tenere la città aggiornata qualora questo non dovesse avvenire. Le parole del Dottor Sansotta infatti sono state le seguenti: “consideratelo già attivo” e ciò ovviamente ci impone il dovere di vigilare affinché ciò si verifichi realmente e celermente.
Ovviamente, come sottolineato anche da Sansotta, ciò obbligherà il Comune a velocizzare la pratica e a collaborare con l’Asp perché una volta attivato il servizio di accalappiamento i cani dovranno essere “accasati” all’interno delle strutture regionali che vanno monitorate e normate, una per una. Ecco un’importante spallata per non avere più scuse nel firmare il progetto di messa a norma sia di Mortara che delle altre strutture regionali in quanto siamo davvero arrivati ad una situazione di emergenza gravissima”.

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“Inoltre il Direttore si è detto favorevole a firmare il progetto stesso per l’adeguamento normativo di Mortara in prima persona. Cercherà anche, per evitare lungaggini e problemi ai cani di produrre un atto ad hoc perché questi, ospiti ad oggi a Mortara, non vengano spostati dalla struttura stessa durante i lavori in quanto nella nostra Regione Calabria non vi è né un rifugio né un canile disposto ad accogliere un gran numero di cani anche se solo per pochi giorni.

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Proprio per evitare problemi anche al Comune a livello economico e logistico si prenderà la responsabilità insieme ad altri veterinari ASP, in primis il Dottor Marroni, di spostare i cani del sanitario all’interno dell’area rifugio durante i lavori di messa a norma del canile”.

“In quanto dirigente ASP, Sansotta ha promesso un impegno nel contattare prima possibile gli organi competenti per programmare un tavolo di concertazione per risolvere l’annoso problema tenendoci informati. Adesso la Prefettura deve dimostrare un reale interesse nel chiudere la vicenda.

Noi come sempre, entro le nostre possibilità vigileremo, non faremo spegnere i riflettori sulla vicenda e faremo di tutto perché Reggio Calabria abbia il suo meritato canile funzionante una volta per tutte. Non ci interessiamo di polemiche né di strumentalizzazioni, andremo avanti per la nostra strada con l’obiettivo primario di smascherare eventuali interessi nefasti collegati alla tutela dei randagi e alle strutture ad essi dedicati”.

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