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Carlopoli. Focus su sicurezza e conservazione dell’Abbazia di Corazzo

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I rappresentanti del gruppo consiliare “uniti per Carlopoli e Castagna” scrivono all’ass. Corigliano

CARLOPOLI. Il gruppo consiliare “uniti per Carlopoli e Castagna”, nelle persone di Emanuela Talarico, Salvatore Aiello e Carlo Sacco, ha scritto una lettera all’assessore regionale all’Istruzione ed alle attività culturali, Maria Francesca Corigliano. Il gruppo ringrazia “per lo sforzo senza precedenti che il governo regionale ha inteso portare avanti al fine di identificare le Aree di attrazione naturale e culturale con forte rilevanza strategica per la nostra regione”.

In sostanza, in seguito alla richiesta di €2.000.000,00, si riconosce all’Abbazia di Corazzo il valore storico e culturale inserendola al 135° posto (su 194 comuni) nella graduatoria stilata all’interno dell’allegato studio propedeutico alla definizione delle aree di attrazione naturale e culturale di rilevanza strategica della delibera di giunta regionale n. 273/2017.

I firmatari della lettera consigliano all’assessore regionale “di evitare di elargire in un’unica tranche l’imponente somma, perché conoscendo molto bene la disinvoltura del sindaco del Comune di Carlopoli (fortunatamente pro-tempore) e della sua fedelissima giunta comunale, non vorremmo che il forte impegno profuso da parte della regione si tramuti in inutili spese di consulenze, come peraltro è già accaduto con altri finanziamenti regionali, e che alla fine ci ritrovassimo con un cumulo di fatture da pagare, senza apportare alcun beneficio all’Ente”.

Inoltre, il gruppo consiliare “uniti per Carlopoli e Castagna” spiega all’assessore che, unitamente ai membri del Movimento politico di supporto, ha promosso “un’interrogazione parlamentare per portare all’attenzione del governo nazionale e della sua agenda politica un tema molto caro alla nostra comunità”.

Emanuela Talarico, Salvatore Aiello e Carlo Sacco continuano spiegando che “l’Abbazia di Corazzo presenta lesioni abbastanza preoccupanti, la vegetazione che ricopre le pareti è abbastanza fitta, al punto che potrebbe causare dei crolli irrecuperabili. La sua difesa d’ufficio ad un’amministrazione che per dieci anni non è in alcun modo intervenuta a tutela della conservazione dei ruderi ci è sembrata fuori luogo, dal momento che l’intervento a cui fa riferimento non riguarderà il consolidamento delle mura o la messa in sicurezza dell’Abbazia come richiesto nell’interrogazione parlamentare, ma è volta a sostenere le attività promozionali che ruoteranno attorno ad un vecchio mulino, posto ad un km circa dall’Abbazia. Va da sé che da tale investimento se ne trae beneficio solo se si interviene sulla conservazione dell’Abbazia; per tale motivo un assessore ai beni culturali avrebbe dovuto accogliere con favore l’interessamento dell’Onorevole Parentela nell’ottica di una sinergica collaborazione, e non cercare lo scontro pre-campagna elettorale. Essendo il gruppo “Uniti per Carlopoli e Castagna” composto da persone volenterose con l’unico scopo di lavorare con serietà per il proprio territorio, le comunichiamo la nostra disponibilità ad incontrarla in modo da verificare la bontà del suo comunicato stampa e la serietà della nostra richiesta tramite interrogazione parlamentare, fiduciosi ancora, come nel 2014, nell’operato del Governatore Oliverio”.

Redazione

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