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“Cashback”, dalle App Postepay e Bancoposta accesso diretto al piano del Governo

2 min di lettura
Diamante. Rapina all'ufficio postale durante il Giro d'Italia

Siracusano (Ad Postepay): investimenti per pagamenti digitali più innovativi

ROMA. “I clienti di Poste Italiane titolari di una delle 29 milioni di carte BancoPosta o Postepay in circolazione, possono iscriversi al piano cashback direttamente sulle App BancoPosta o Postepay, che contano già 20 milioni di download”.

Lo ha detto l’amministratore delegato di Postepay S.p.a., Marco Siracusano, ai microfoni del TGPoste, il telegiornale dell’azienda.

“Poste Italiane – ha spiegato Siracusano – sta dando un grandissimo contributo al Piano Italia Cashless, a livello di evoluzione e solidità delle nostre piattaforme, nella costruzione e nella tenuta dell’impianto del cashback di Stato. Inoltre – ha sottolineato – diamo anche un contributo diretto: tutti i clienti di Poste Italiane titolari di una carta BancoPosta o Postepay possono iscriversi al programma direttamente sulle nostre App Postepay o App Bancoposta, abilitare le proprie carte e iniziare le attività di pagamento in modo diretto, senza bisogno di fare altro, con la possibilità di monitorare le spese e quanto sta maturando il cashback”.

Altre ancora poi le iniziative di Poste Italiane a supporto del Piano Italia Cashless: “Lo sforzo di Poste Italiane – ha continuato Siracusano – non è solo garantire 29 milioni di carte, ma anche un’iniziativa integrativa per favorire i pagamenti digitali più innovativi, tramite app e QR code, una modalità innovativa su cui Poste Italiane sta investendo molto attraverso codice Postepay. Per questi ci sarà un incentivo in più: chiunque infatti pagherà tramite codice Postepay potrà maturare un euro in più di cashback per ogni operazione, che si aggiunge al 10% riconosciuto dallo Stato. La capillarità degli uffici postali è un elemento che favorisce questa nuova modalità di pagamenti digitali sicura e conveniente. Per questo riteniamo importante focalizzarci sugli uffici postali – ha concluso – e via via sui merchant che stiamo convenzionando a questa modalità di pagamento e di incasso”.

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