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Catanzaro Vivace sulla costruzione del Ponte sullo Stretto

2 min di lettura

“Questa cosa del Ponte rischia di sfuggire di mano a chi la sta proponendo con forza in questi giorni e nonostante i dubbi di qualcuno circa le necessità e le urgenze ad esso legate, le cadute di stile sono ormai all’ordine del giorno” affermano, in una nota, Rosario Bressi e Vitaliano Caracciolo di Catanzaro Vivace

Il sarcasmo e l’ironia dispensate a piene mani dalla Senatrice Vono sul Ministro Cingolani in merito alle perplessità di quest’ultimo sul Ponte sullo Stretto non meriterebbero alcun commento.

Troppo distante la caratura fra i due, rischieremo di fare torto ad una personalità che ricordiamo con piacere per averlo ascoltato diverse volte alla Leopolda.

Questa cosa del Ponte rischia di sfuggire di mano a chi la sta proponendo con forza in questi giorni e nonostante i dubbi di qualcuno circa le necessità e le urgenze ad esso legate, le cadute di stile sono ormai all’ordine del giorno.

Non è il quesito “ponte si o ponte no” che preoccupa, è, a nostro avviso, la genesi un po’ bizzarra dell’accelerazione sulla costruzione del Ponte sullo Stretto.

Pare che, per lo Sviluppo del nostro territorio, sia l’unico driver possibile.

Eppure, volendo rimanere nell’ambito dei trasporti e della mobilità calabresi, riteniamo prioritari altri investimenti e altri progetti.

Il corridoio Jonico(ss106) che in alcuni pezzi non è ancora stato progettato, o l’Alta Velocità.

Per non parlare del collegamento fra Catanzaro e Cosenza e l’imbarazzante silenzio, non di tutti a dire il vero, sulla famigerata “strada che non c’è” del Medio-Savuto.

Nella Regione più povera d’Italia, sarebbe utile ricordarlo ai nuovi strateghi (… strateghe) dell’emergenza, quelli della “priorità di vaccinazione ai parlamentari” per intenderci, ci sarebbero indicatori occupazionali, di disagio sociale e di emergenza sanitaria ed ambientale che imporrebbero riflessioni intense almeno come quelle sul Ponte.

Ma tant’è…

Oggi, probabilmente conviene ergersi a paladine dell’effimero che, rispetto alle performance a favore di telecamera dello scorso anno (chi non ricorda le foto della distribuzione di derrate alimentari con bandiera di partito in bella mostra) è già una gran cosa…

Problemi di visibilità? Di candidatura futura?

Insomma, nel marasma della non condivisione con il suo stesso partito sui territori, la Senatrice che vuole vaccinarsi prima degli anziani e dei portatori di handicap oggi va alla ricerca di applausi anche sulla Città di Catanzaro dove, con indubbio merito oggettivo, dialoga con il Sindaco Abramo su “Catanzaro Città dello Sport 2023” e lo fa, come sempre avvenuto, senza nemmeno pensare di dare conto di un progetto oggettivamente condivisibile agli iscritti e ai dirigenti catanzaresi del suo stesso partito.

Non che la cosa sorprenda.

Ma lo stile, anche in politica, ha dei contorni molto spesso chiari e ben definiti.

Così come, anche in politica, lo stile o ce l’hai o non puoi mica comprarlo alla Coop…

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