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UGL TA: il CCNL del settore non è un librettino d’avventure fantasy

3 min di lettura
Perugini: l’aeroporto è ancora una risorsa per Lamezia Terme?

E’ il momento di stabilire se, come società di gestione del settore aereo, la Sacal intendete rispettare le norme sancite dal CCNL in materia di personale operante, di qualifiche e declaratoria specifica dei vari livelli per le responsabilità operative e mansioni a carico del dipendente

Comunicato Stampa

Quello dei passaggi per decorso temine, è un diritto acquisito, automatico e obbligatorio, per tutti quei lavoratori del triangolo aeroportuale che l’hanno maturato (Crotone, Lamezia e Reggio Calabria) o assunti specificatamente con mansioni che richiedono un livello diverso e maggiore, di quello d’ingresso, non è  certamente un regalo, in tal senso, non esistono ne scusanti ne ritardi che possano giustificare i comportamenti della società per l’inefficienza dei suoi apparati generali.

Sul Sant’Anna sono stati assunti, come impiegati di scalo, del personale, titolato e qualificato, con indirizzi specifici sui loro compiti inserendoli con qualifica di 4 livello, attribuzione che, seguendo la metrica contrattuale, ha delle responsabilità specifiche nel lavoro aeroportuale.

Ad un impiegato di quel livello  non si può chiedere, con nota aziendale scritta, l’obbligo a svolgere  impegni che non fanno parte della sua categoria e si inquadrano in livelli diversi.

Stessa situazione esiste anche sul Tito Minniti e sul Lamezia Terme. Pretendiamo, una volta per tutte, che rispettiate i contenuti contrattuali, il non applicarli, implica una totale mancanza nei confronti dello statuto dei lavoratori e dello stesso CCNL, ma in modo particolare un completo assenteismo  dell’Ente di Gestione,vi facciamo presente, se caso mai ce ne fosse bisogno,che nel trasporto aereo non esiste il multifunzione, in precedenza esisteva la nota “attività Varie” ma solo per gli impiegati di terzo livello e funzionari. Per favore, non ci si venga a dire che in una regione priva di aspettative lavorative, con carichi di miseria enormi, nel settore aereo dove le collocazioni sono gestite in modo ferreo,i dipendenti debbano accettare,di tutto e di più, stravolgendo le norme esistenti; un modo d’agire aziendale che va contro ogni regola e contro la stessa occupazione. Ci spieghi la SACAL perché non accetta un incontro sul Sant’Anna di Crotone, più volte sollecitato, senza risposte positive, pur essendosi impegnato il responsabile delle risorse umane, presso la confindustria, a trattare  gli svariati argomenti separatamente nei tre aeroporti. E’ evidente che la società, oggi teme un confronto che metterebbe a nudo la sua insufficienza gestionale a svolgere l’incarico di società unica, Nel timore di non avere risposte per dare garanzie di continuità alla struttura e a chi vi opera, ha, in pratica, abbandonato il Sant’Anna, rifiutando ogni contatto e lasciando cadere un lunga serie di richiesta d’incontri, infrangendo tutte le regole dei rapporti sociali e industriali. Questo strano modo d’agire ha un solo sbocco quello di portare  la società all’ufficio provinciale del lavoro,com’è nostra intenzione per mancata applicazione  dei termini contrattuali.

Ci pregiamo ricordare che il ccnl non è un librettino d’avventure fantasy, ma la base sociale per il settore aereo

                    UGL TA Calabria

Gianfranco Turino

UGL TA Provinciale Lamezia

Giuseppe DiCello

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