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Ciclovia della Magna Grecia, al via il progetto di fattibilità

3 min di lettura
Domenica Catalfamo

Definiti anche i sopralluoghi nei Comuni interessati. L’assessore Catalfamo: «Straordinaria valenza ambientale e rilancio del turismo»

L’assessore regionale alle infrastrutture, Domenica Catalfamo, comunica l’avvio del progetto di fattibilità tecnico economico della Ciclovia della Magna Grecia.

La progettazione dell’importante infrastruttura segue la stipula del contratto con la società aggiudicatrice del servizio, avvenuta lo scorso 23 dicembre.

IL PROGETTO

«La Ciclovia della Magna Grecia – spiega una nota dell’assessorato –, che interessa le regioni Basilicata, Calabria e Sicilia, è parte integrante di uno scenario più ampio che vede la stessa Ciclovia inserita negli itinerari ciclabili di lunga percorrenza del territorio europeo. Rappresenta la parte terminale dell’itinerario Eurovelo 7, che attraversa l’Europa per circa 7.400 chilometri lungo la direttrice nord-sud, da Capo Nord in Norvegia fino all’isola di Malta nel Mediterraneo, passando per Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Italia».

IL SISTEMA NAZIONALE

«Nel contesto nazionale – prosegue la nota –, la Ciclovia rientra tra le 10 piste ciclabili del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche mentre in ambito regionale, la Ciclovia rientra nell’ambito del Programma di Attuazione “Piste Ciclabili” del Piano Regionale dei Trasporti ed è compresa nella Rete di primo livello. Verrà progettata attraverso l’integrazione dei principali itinerari di lunga percorrenza che interessano il territorio regionale (promossi a livello internazionale e nazionale), con i percorsi di interesse infra-regionale, locale ed urbano».

IL TRACCIATO

«Il tracciato della Ciclovia – è scritto ancora – ha uno sviluppo complessivo di circa 1.130 km e interessa la Basilicata per circa 100 km (di cui 60 km sul versante ionico e 40 km sul versante tirrenico), la Calabria per oltre 800 km (di cui 465 km sul versante ionico e 305 km sul versante tirrenico e 30 km sull’asse trasversale istmo Catanzaro-Lamezia Terme) e la Sicilia per 230 km, per intero sul versante ionico dell’isola. Il tracciato ha come punto di partenza Lagonegro (Potenza) e punto di arrivo Pachino (Siracusa)».

CATALFAMO: «VALORIZZAZIONE DEI TERRITORI»

L’assessore Catalfamo evidenzia che «in questi ultimi mesi i confronti con i progettisti sono stati mirati a garantire i requisiti previsti dal Sistema nazionale delle ciclovie turistiche (Snct) che riguardano la sicurezza, l’attrattività, la flessibilità modale, i servizi opzionali e l’economicità».

«Per consentire la massima valorizzazione dei territori – aggiunge l’assessore –, l’iter appena avviato prevede anche un’intensa attività di cooperazione e scambio di informazioni con le amministrazioni locali e le associazioni sportive interessate, attraverso una serie di incontri attraverso tra i progettisti incaricati e i soggetti pubblici e privati interessati».

«AUTOSTRADE DELLE BICICLETTE»

«Si tratta di progetto importante – conclude Catalfamo –, che punta a creare nel tratto lucano-calabro-siciliano vere e proprie “autostrade delle biciclette” con una straordinaria valenza ambientale e con importanti riflessi socioeconomici connessi al rilancio turistico ed alle ricadute occupazionali».

IL CALENDARIO DEI SOPRALLUOGHI

«Entro il mese di maggio 2021 – viene specificato – è prevista la consegna definitiva alla Regione Calabria del progetto di fattibilità tecnico ed economica della Ciclovia. Per garantire il rispetto del termine fissato, nei prossimi giorni i progettisti incaricati, i tecnici della Regione Calabria e dei Comuni interessati, avvieranno i sopralluoghi tecnico operativi, secondo il seguente calendario: Lamezia Terme 24 febbraio ore 9.30; Soverato 23 febbraio ore 9.30; Roccella Ionica 23 febbraio ore 15.00; Bovalino 26 febbraio ore 15; Motta San Giovanni 25 febbraio ore 15; Reggio Calabria 26 febbraio ore 9.30; Bagnara 25 febbraio ore 9.30; Vibo Valentia 19 febbraio ore 9.30; Paola 22 febbraio ore 9.30; Diamante 22 febbraio ore 15. I sopralluoghi interesseranno anche altri Comuni coinvolti nel progetto».

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