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Cittadinanzattiva-TDM: a Gabella situazione igienico sanitaria insopportabile

2 min di lettura
Gabella situazione igienico sanitaria

Lettera aperta di Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato alla Commissione Straordinaria del Comune di Lamezia Terme e al Presidente della Multiservizi SpA sulla situazione igienico sanitaria di contrada Gabella

Di seguito la lettera:

Nel ricordare, con estremo rammarico, l’assenza di interventi risolutivi del problema smaltimento rifiuti, nonostante, da decenni siano state denunciate, ripetutamente, dai cittadini della frazione Gabella dell’ex comune di Sambiase, situazioni al limite della decenza igienico sanitaria.

Si segnala che, soprattutto nel periodo estivo, come si evince dall’allegata documentazione fotografica, la situazione si fa drammatica per effetto della presenza di cumuli di rifiuti indifferenziati che vanno dall’umido, al vetro e alla plastica e ai materiali ingombranti, implementati dai rifiuti che cittadini di altre frazioni, di passaggio, lanciano alla rinfusa ai piedi dei contenitori maleodoranti colmi al di sopra dei limiti della loro capienza.

Rifiuti che occupano parte del manto stradale con conseguente riduzione della superfiche percorribile e l’intera area divenuta teatro di scorribande di topi, gatti, cani randagi e cinghiali in libera uscita.

Da segnalare anche che, a causa della non sistematica rimozione, la spazzatura, compreso i contenitori che la contengono, viene bruciata con emanazione di diossina, senza alcune riguardo della legalità e della salute degli abitanti, che in estate aumentano di numero per il rientro degli emigranti.

A tale, riguardo ogni atto teso a produrre inquinamento atmosferico va perseguito individuando i responsabili sia che si tratti di inceneritori di copertoni a Scordovillo, che di plastica ammucchiata nei cassonetti della frazione Gabella.

Un quadro, dunque, a forte rischio sanitario ed ambientale di cui il Comune di Lamezia Terme e la Società Multiservizi SpA che gestisce il servizio sono consapevoli e, ahimé, fino ad oggi poco inclini, a rimuoverne le cause.

Per quanto premesso chiediamo, in qualità, di responsabili di Cittadinanzattiva e del Tribunale per i diritti del malato che venga ampliata la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale senza zone franche (compreso Scordovillo) con sistematica e rigorosa vigilanza (fino all’avvio del progetto di raccolta porta a porta) delle eventuali provvisorie piattaforme di smaltimento, a questo punto assolutamente indispensabili..

Per Cittadinanzattiva
Felice Lentidoro

Per il Tribunale per i diritti del malato
Fiore Isabella

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