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Commissione Pari Opportunità, l’augurio di Lamezia Insieme a Letizia Rocca

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Le proposte del Movimento

Comunicato Stampa:

Violenza sulle donne: alla commissione pari opportunità chiediamo comportamenti intransigenti a chi opera nelle istituzioni.

Nelle scorse settimane si è insediata finalmente la commissione consiliare pari opportunità, dopo quasi due anni di attesa. Il nostro movimento sarà rappresentato all’interno dell’organismo dalla dottoressa Letizia Rocca, alla quale facciamo gli auguri di buon lavoro certi che la competenza e l’esperienza che la contraddistinguono, in particolare negli ambiti dell’accoglienza e dell’integrazione, saranno un valore aggiunto per  il lavoro che la commissione metterà in campo. E facciamo gli auguri di buon lavoro anche alla presidente eletta Carolina Caruso e all’ufficio di presidenza, con l’augurio che, come dichiarato dalla presidente stessa, si possa lavorare con spirito unitario e costruttivo nel nome dei diritti e delle pari opportunità per tutti i cittadini.

Abbiamo apprezzato nelle dichiarazioni programmatiche della presidente, il riferimento alla questione per noi prioritaria della battaglia contro la violenza di genere e il femminicidio, nel ricordo della nostra indimenticabile concittadina Adele Bruno, la cui storia tragica resta un monito costante per tutti noi, a non arretrare di un solo passo sul fronte della prevenzione e del contrasto sul nascere a ogni forma di violenza sulle donne. Come movimento, chiediamo che su questo tema la commissione pari opportunità appena insediata raccolga gli stimoli e le sollecitazioni di una larga parte della società lametina, del mondo dell’associazionismo e dei movimenti che nella nostra città da diversi anni lavorano per combattere la piaga della violenza di genere e del femminicidio.

Deve essere chiaro, e la commissione pari opportunità dovrà farsene massima interprete e garante, che la violenza non è mai un fatto privato, anche quando avviene tra le mura domestiche, anche quando avviene nell’ambito di rapporti familiari privati. Altro che beghe familiari! La violenza verso una donna, dovunque avvenga e in qualsiasi contesto, è sempre violenza verso tutta la comunità. Non sono ammessi sconti a nessuno, in particolare a chi ricopre ruoli pubblici, che deve ancor più dimostrare assoluto rigore e perfetta linearità tra la lotta alla violenza di genere proclamata in convegni ed occasioni pubbliche e i comportamenti privati e pubblici quotidiani.
Prima della violenza vanno infatti sradicate certe logiche e certe mentalità “deviate” che costituiscono terreno fertile per violenza e sopraffazione.

La commissione dovrà vigilare con intransigenza perché le istituzioni lametine e quanti le rappresentano non combattano la violenza di genere solo nei convegni, ma con le scelte politiche e i comportamenti quotidiani. Come movimento daremo il nostro contributo perché la commissione possa essere da pungolo costante per le istituzioni comunali perché, con i fatti e i comportamenti, i violenti e quanti promuovono la violenza siano isolati e vengano invece garantiti effettivamente diritti, tutele e protezione.

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