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Conclusa con successo la VI edizione di Lamezia Wine Fest

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L’evento è inserito nel progetto Lamezia Summertime 2017

Convertini e Villella

Si è conclusa con successo la VI Edizione di Lamezia Wine Fest inquadrata nel progetto Lamezia Summertime 2017, sezione TeatrOltre, realizzata dal Comune di Lamezia Terme, in collaborazione con Arci Lamezia Terme / Vibo Valentia e finanziata dalla Regione Calabria con i fondi Pac (Programma di azione e coesione). Il Lamezia Wine Fest, diretto da Pierluigi Fragale e coordinato dalla responsabile della comunicazione di Lamezia Summertime 2017 Giovanna Villella, si è svolto, presso il Chiostro di San Domenico di Lamezia, in una due giorni (16-17), imperniati sul tema del vino, olio e territorio.

La manifestazione si è imposta per la diversificazione  del programma  caratterizzato dalla presenza dei produttori calabresi Danila Lento (Cantine Lento), Enzo Tramontana (Cantine Criserà), Alessandro Calabria (Nicotera Severisio), Gianni Boi (Cantine Spadafora), Giuseppe Vulcano (Cantine Vulcano), Gianfranco Cimbalo (Juvat Wine), dalla degustazione dei vini e dell’olio delle aziende espositrici e del food dei partner del Lamezia Wine Fest, dalle performance musicali della band Sing Swing, dalle sensuali esibizioni di tango de La Mirada e dalle magiche creazioni di sand-art di Greta Belometti di Teatrop. Il presidente dell’Enoteca Regionale Gennaro Convertini, sulla scia della prima giornata, ha approfondito la questione della produzione vinicola calabrese invitando gli imprenditori consolidati e nuovi a conferire sulla storia dei cosiddetti “vini della svolta”, sul prodotto biologico, sul territorio, sulle innovazioni, sulla natura dei vitigni e sulla loro affermazione nei mercati regionali, nazionali e internazionali. Dal dibattito sono emersi i concetti chiave relativi al mondo vinicolo come la valorizzazione del territorio, lo studio delle nuove tecniche enologiche per l’acquisizione  di specifiche competenze valide per presentarsi sui mercati in maniera consapevole  e competitiva tenendo testa ai prodotti già presenti,  la  conquista di  nuove fette di  mercati anche fuori della Calabria, la passione necessaria al perseguimento degli obiettivi prestabiliti, la consapevolezza di aver maturato evoluzione e sicurezza.

«Ci siamo evoluti perché non abbiamo più paura, ci crediamo, facciamo in modo che anche gli altri ci credano» hanno dichiarato i produttori sottolineando che bisogna stare insieme e fare rete anche con i produttori di altri settori per essere credibili e positivi sui mercati. «Affrontare il mercato –  ha dichiarato Gianni Boi – insieme ad altre aziende per imporre il prodotto calabrese potrebbe dare dei risultati eccellenti e creare così posti di lavoro».  Segnali di cooperazione sono stati   evidenziati da Enzo Tramontana che ha detto di aver messo insieme, grazie all’idea di Rosario Privitera, 65 produttori per poter gestire la sua azienda e salvare i vigneti della Costa Viola. Quindi bisogna investire sulla qualità dei tanti vini, rossi e bianchi, di cui è ricca la Calabria senza attendere risposte dai politici e dalle istituzioni che finora non hanno dimostrato impegno ed interesse. «La Calabria dal Pollino allo Stretto ha tanto da dire nel panorama internazionale per l’estensione dei suoi vigneti» ha commentato Danila Lento la quale, unendo  tradizione e innovazione, ha introdotto nel  suo vino la famosa “ bollicina” tanto diffusa a Treviso.

LINA LATELLI NUCIFERO

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