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Consiglieri maggioranza: ricollocare uffici amministrativi ASP negli stabili semi vuoti di Lamezia

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asp cz

Con la Deliberazione n° 368 del 23 giugno la Commissione prefettizia dell’ASP di Catanzaro ha definito l’atto di indirizzo sugli immobili in uso all’Azienda Sanitaria, sulla base delle risultanze della relazione che l’ing. Antonella Sette ha elaborato sui fitti passivi dell’Azienda

Comunicato Stampa

L’ingegnere, dopo avere puntualmente analizzato uno per uno i contratti di locazione relativi a 22 immobili, ha evidenziato che tutti i contratti di fitto esaminati presentano rilevanti criticità ed evidenti profili di illegittimità, per cui ha concluso che è indispensabile avviare, in modo sistematico, l’ipotesi di dismissione e valutare la possibilità di adoperare immobili di proprietà, contraendo le spese e razionalizzando i servizi dislocati su tutto il territorio dell’azienda sanitaria.

Sorprende che, nella relazione, sia evidenziata l’emergenza di due elementi significativi: la datazione nel tempo dei contratti di locazione e, soprattutto, che si tratta di obbligazioni scaturenti dall’accorpamento della ex ASL 7 di Catanzaro con l’ex ASL6 di Lamezia Terme. Più volte ed a più voci, infatti, è stato segnalato che a Lamezia Terme erano disponibili ampi locali di proprietà e che l’intero padiglione presente all’interno del perimetro ospedaliero, dedicato agli uffici amministrativi dell’ex ASL 6 di Lamezia Terme fosse quasi completamente vuoto proprio a seguito dell’accorpamento che aveva comportato la perdita degli uffici della Direzione Generale e di altre strutture amministrative. Quindi, i consiglieri di maggioranza ritengono davvero difficile trovare giustificazione al mancato utilizzo degli immobili di proprietà che, invece, proprio a seguito dell’accorpamento, erano diventati disponibili per la neo-azienda sanitaria.

La delibera prevede che l’ufficio tecnico elabori un documento per la dismissione degli immobili in fitto in favore dell’utilizzo di beni di proprietà pubblica.

Non si può fare altro che, allora, evidenziare nuovamente che a Lamezia Terme esistono “locali di proprietà dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro” che possono ospitare tutti gli uffici amministrativi dell’azienda.

Numerosi sono gli spazi disponibili non solo all’interno del complesso ospedaliero nello stabile destinato agli uffici amministrativi, ma anche nel vecchio ospedale, oggi sotto utilizzato e che potrebbe essere ristrutturato con piccoli interventi per essere adeguato alle esigenze dell’Azienda, insieme ad un altro immobile sede in precedenza dei Servizi Veterinari, anche questo attualmente inutilizzato.

L’Ospedale Spoke di Lamezia Terme, all’interno dell’azienda sanitaria di catanzaro, rappresenta certamente la struttura che assorbe di gran lunga più risorse non solo economiche ma anche umane, per cui appare coerente che le strutture amministrative, nevralgiche per il buon funzionamento dei servizi, possano essere allocate nelle sue immediate vicinanze. I consiglieri non possonobcheb condividerenla scelta adottata dalla commissione straordinaria, che in una Azienda in dissesto finanziario il taglio delle spese è fondamentale affinché si possa trovare l’equilibrio giusto tra economicità ed efficienza,

Ricollocare gli uffici amministrativi negli stabili oggi semi vuoti di Lamezia non è una scelta dettata dai sentimenti, ma piuttosto dal buon senso,

È auspicabile quindi che il lavoro dei commissari continui verso questa direzione, il taglio di spese inutili e la corretta razionalizzazione delle risorse.

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