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Coordinamento sanità 19 marzo incontra DG Perri

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Incontro proficuo con Direzione Generale e Sanitaria (Dottori Perri e Dell’Isola) dell’ASP di CZ e Responsabile URP e Comunicazioni (Dott.ssa Bruni), alla presenza del Sindaco Mascaro.

Comunicato Stampa

Si è discusso per circa due ore sulla situazione attuale e prospettazioni future dell’ospedale di Lamezia Terme. Le parti, che vanno nella stessa direzione, hanno avuto modo di confrontarsi ed esporre perplessità (molte chiarite, non tutte perché sono tante per poterne parlare in un solo intero pomeriggio)”.
Questo quanto comunicato sui social network da parte del Coordinamento 19 marzo. Ad aprire il confronto di ieri, presso gli Uffici amministrativi del Giovanni Paolo II è stato il dott. Armando Cavaliere per dare un quadro completo delle questioni sulle quali si attende risposta. Successivamente ha preso la parola Oscar Branca il quale ha fatto presente quanto il Coordinamento e la Città rivendica da tanto.
I due, insieme a Teresa Caruso del TdM e Francesco Gigliotti, hanno portato a conoscenza dei presenti, inoltre, alcune problematiche rappresentate da molti concittadini durante il sit-in di pochi giorni fa e quotidianamente. Subito dopo ha preso parola il Sindaco Paolo Mascaro il quale ha sottolineato la pretesa di avere un ospedale a servizio dei cittadini per quanto ha realmente da offrire e che non abbandona comunque tutto ciò che potrebbe gravitare intorno ad esso.
La dott.ssa Annamaria Bruni ha successivamente fatto presente che già domani, 31 maggio, si terrà un corso front office al quale parteciperanno molti del personale ospedaliero anche perché lo stesso possa sempre meglio rapportarsi con gli utenti/pazienti.
Disponibili nell’ascoltare con attenzione quanto fino a quel momento prospettato loro, hanno preso la parola il D.G. dott. Giuseppe Perri e D.S. dott. Carmine Dell’Isola.
È stato subito detto che, appena affidata la posizione di Primario di cardiologia, si è subito all’opera per coprire gli altri reparti sprovvisti con questa figura entro settembre oltre che chiudere anche la parentesi “coordinamenti infermieristici”. Problemi più importanti si affrontano nel formare le Commissioni.
Hanno dato atto che successivamente il D.C.A. n. 30/2016 il coordinamento, con le tante iniziative svolte, ha dato una spinta importante perché migliorasse la situazione con il D.C.A. 64/2016, così da poter permettere di stilare un Atto aziendale più favorevole all’utente lametino e dell’hinterland. Importanti cambiamenti potrebbero da qui a breve aversi all’apice del commissariamento e del dipartimento tutela della Salute della Regione e potrebbe configurarsi soprattutto una “provincializzazione” delle A.S.P. calabresi così da poter rispondere ognuna con un proprio bilancio anche economico, evidenziando che il consuntivo del catanzarese non sarebbe affetto da debiti tali da ricadere in piano di rientro.
Il 15 giugno p.v. si terrà a Roma una audizione presso la Commissione parlamentare a dimostrazione di un continuo rapporto anche con la capitale.
Circa la T.I.N. è stato detto che il commissariamento ha deciso di lasciare vivo questo reparto solo altrove rassicurando che qui sarebbero comunque garantiti servizi per un pronto intervento tempestivo per tante complicazioni che potrebbero avvenire (il coordinamento qui continuerà invece a battere); ciò soprattutto perché negli ultimi anni questo reparto portava dei costi non indifferenti rispetto al servizio che offriva al cittadino.
Per Malattie infettive si è riconosciuto che è possibile continuare a battersi per una rivendicazione in quanto la struttura lo permette. Anche per risolvere l’“assalto” presente nel reparto di Medicina sarà attrezzata una struttura complessa di Neurologia con 10 posti letto se sarà data la disponibilità e le autorizzazioni ad assumere almeno 4 neurologi, un Primario e 12 infermieri.
Circa il Centro protesi INAIL si è tenuto a sottolineare che lo stesso svolgerà la funzione di costruzione e riabilitativa con l’adeguamento del semilavorato al caso specifico e concreto, con la partenza della prima funzione detta subito dopo la seconda. Ciò si spera entro la fine dell’anno o febbraio prossimo: unica problematica riscontrabile potrebbe essere i tempi burocratici per l’accreditamento della struttura da parte della Regione (qui vedremo quanto l’amministrazione Oliverio si dimostrerà vicina a Lamezia Terme, vicinanza tutt’ora raramente dimostrata, e soprattutto per interessi politici, si veda Referendum costituzionale).
Per il Trauma center, il D.S. Dell’Isola ha tenuto a rimarcare l’assenza di condizioni allo stato attuale (si veda l’assenza della neurochirurgia per l’utenza non presente). Lo stesso ha poi sottolineato che Lamezia continua comunque a servire il 70% dell’intero territorio, hinterland compreso, e che solo il 20% è costretta a far riferimento a CZ (per ragioni di specializzazione presente lì soprattutto) ed il 10% oltre: ovviamente il Sindaco e gli altri presenti hanno subito posto l’attenzione a questo 30%.
Circa una più completa strutturazione del reparto di cardiologia (si veda emodinamica) si è detto che è soprattutto una scelt politica non rafforzare Lamezia in quanto le potenzialità e possibilità ci sono tutte, oltre ai numeri di utenti interessati! Le attrezzature costerebbero “solo” 300 mila euro. La direzione è attenta anche al servizio OSPES affinché i familiari dei pazienti possano, nel periodo di degenza del parente, stare più vicino: occorrerebbero solo 700 mila euro per riprendere i lavori e terminarli su uno scheletro già presente nel perimetro ospedaliero.
Circa il fatto che le lavorazioni delle analisi avvengano fuori si è detto che, per i tempi di risposta, ciò diventa veramente irrilevante rispetto ai risparmi che questo porta con sé.
Verrà prossimamente effettuata una ristrutturazione del blocco operatorio con sale parto ed endoscopia, tramite un project financing (ex D. Lgs. 50/2016) ed una riorganizzazione del presidio nella logica dipartimentale, con risorse previste dal Patto per la Calabria (del quale comunque ancora non si è ricevuta alcuna comunicazione di merito).
Seguirà nuova organizzazione per il pagamento ticket e prenotazioni. Al trasferimento effettivo (fine mese si crede ormai) dei Carabinieri dalla struttura che ospitava prima il vecchio nosocomio lametino, verrà anche questa sfruttata per altri servizi. La Direzione spera e crede di poter diminuire l’età media, attualmente di 56 anni, tramite nuove assunzioni.
Seguiranno ulteriori incontri, ben visti e graditi anche da parte del dott. Perri, per avere chiarimenti e confronti tra le parti.
Il coordinamento tiene a concludere infine continuando a stimolare il cittadino a voler “reclamare”, anche mediante gli Uffici preposti dell’ospedale, laddove avesse qualsiasi problema o a voler continuare a non disinteressarsi della Salute.

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