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Coronavirus. Buoni spesa Governo: a Lamezia quasi 620 mila euro

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carrello spesa

Il governo, come annunciato dal premier Conte sabato 28 marzo, ha stanziato 400 milioni di euro in buoni spesa per far fronte all’emergenza Coronavirus

Ciascun Comune, è scritto nel decreto, è autorizzato «all’acquisizione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità presso gli esercizi commerciali contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun Comune nel proprio sito istituzionale».

Le risorse saranno ripartite secondo i seguenti criteri: una quota pari al 80% del totale, per complessivi euro 320 milioni, è ripartita in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune (confermato che il contributo minimo spettante non può in ogni caso risultare inferiore a euro 600); il restante 20%, per complessivi euro 80 milioni è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

I valori reddituali comunali sono quelli relativi all’anno d’imposta 2017.

Alla città di Lamezia Terme, secondo il documento diffuso nella serata di domenica, dopo la firma dell’ordinanza a cura del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, spettano 619.486,36 Euro

Clicca qui per vedere nel dettaglio la ripartizione dei contributi.

La corresponsione dei buoni spesa o dei prodotti avverrà in favore dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici e di quelli in stato di bisogno per le necessità più urgenti ed essenziali; la priorità è stabilità per chi non risulta essere assegnatario di sostegno pubblico.

Si sottolinea, quindi, che la somma complessivamente disponibile e’ al momento esclusivamente quella sopra indicata di euro 619.486,37, che la stessa deve essere destinata in via esclusiva per soddisfare esigenze di solidarietà ALIMENTARE e che non è prevista e non è possibile erogazione diretta di somme di denaro.

Si rappresenta, infine, che è inutile allo stato recarsi ai servizi sociali o presso la Casa Comunale non essendo ancora disponibile la somma per l’acquisizione dei buoni o della merce.

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