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Coronavirus. Codacons: dimissioni di Pallaria atto doveroso

2 min di lettura
domenico pallaria

Se non ci trovassimo dinnanzi un dramma di proporzioni epocali, la situazione apparirebbe perfino comica

Comunicato Stampa

“Ieri abbiamo assistito alla denigrazione dei Calabresi per bocca di un Dirigente Generale”.

Durissimo l’affondo di Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons. “Ieri abbiamo compreso – ha detto Di Lieto – che alla giuda della Protezione Civile e della task force per fronteggiare l’emergenza c’è un potentissimo burocrate che, sorridendo, ha sciorinato tutta l’improvvisazione con cui si affronta una pandemia in Calabria”. Grottesco. Chi aveva ancora dubbi, ieri, ha dovuto prendere atto come la Regione Calabria è totalmente incapace di gestire quanto accade. In un paese normale questa mattina dovrebbero arrivare le dimissioni dell’Ing. Pallaria, senza bisogno che qualcuno le solleciti. Nel corso della trasmissione “Report” andata in onda su Rai3, l’uomo che guida la “task force” in Calabria, ha dichiarato – sfoggiando un rassicurante sorriso ed elencando tutti i suoi numerosi incarichi – di non sapere cosa diavolo siano questi benedetti “ventilatori”.

“Ma chi lo ha nominato ? Proprio il Governatore che con imbarazzante sicumera ha precisato: “e chi dovevo nominare?”. Praticamente ne ha scelto uno a caso…
Caro Pallaria – aggiunge Di Lieto – Dimissioni è un termine desueto che, non a caso inizia la lettera D, proprio come il termine che le determina Dignità. Un legame forte quello tra questi due vocaboli. Laddove manca la Dignità infatti, le Dimissioni stentano sempre ad arrivare. E noi le invochiamo a gran voce”.

“Le sue dimissioni – conclude Di Lieto – sono un atto doveroso, come sarebbero quelle di chi l’ha designata a gestire ciò che lei ammette di non conoscere”. Altrimenti dobbiamo prepararci ad una lunga battaglia dove il virus è il nemico meno pericoloso. “Se chiedere le dimissioni di chi sta gestendo l’emergenza costituisce un reato – prosegue il Codacons – allora si intenda la nostra richiesta come un’autodenuncia”. Qualcuno sosteneva che quando si chiedono sacrifici ai Cittadini, ci vuole una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Il Governatore, purtroppo, sta dimostrando di avere a cuore soprattutto questi ultimi”.

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