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Coronavirus. Dal Governo nuova autocertificazione in arrivo?

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moduli autocertificazione coronavirus

Tra gli spostamenti ammessi sarà prevista anche la visita ai congiunti

Tra le relative poche novità che il Premier Conte ha dichiarato domenica sera in vista della Fase 2, emerge la possibilità di spostamenti giustificati ai propri congiunti. Scatta così la ricerca del significato nascosto dietro tale definizione e impazzano sul web diversi moduli fake di autocertificazione.

Dopo la conferenza tenuta la scorsa domenica dal Premier Giuseppe Conte riguardo l’imminente avvio della Fase 2, sembra che gli italiani abbiano focalizzato l’attenzione su un’unica parola, congiunti, tralasciando altre tematiche che meriterebbero sicuramente maggiore attenzione.

Parrebbe di fatti questo il termine più cercato tra i principali motori di ricerca online, nel tentativo di comprendere quali siano le persone da considerare appunto congiunti, attualmente. Un accanimento che ha portato il ministro delle Infrastrutture e ai Trasporti Paola De Micheli ha fare alcune precisazioni facendo trapelare una possibile interpretazione più ampia del termine, che farebbe rientrare nella schiera dei parenti prossimi e acquisiti anche partener considerati affetti stabili.

Sembrerebbe, dunque, che l’italiano medio sia alla ricerca continua di una motivazione valida che ne giustifichi l’uscita, c’è dunque la possibilità che questa ulteriore modifica dell’autocertificazione apra le porte alle persone meno ligi a quel dovere che ha contraddistinto questa prima fase di isolamento sociale. Di certo non è possibile fare di tutta l’erba un fascio, saranno altrettanto numerose le persone che hanno la necessità di dover far visita ad un proprio caro, in funzione, probabilmente, anche di una ricercata pace psicologica messa a dura prova dall’attuale quarantena forzata.

Si tratta in ogni caso di materiale che fa gola ai veterani delle fake news messe in circolazione sui social network; non lasciatevi dunque ingannare dalle apparenze. Il modello di autocertificazione in vigore attualmente resta quello emanato in data 26 marzo e si resta in attesa di eventuali modifiche a partire dal 4 maggio prossimo.

Felicia Villella

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