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Cyberbullismo: il 7 febbraio workshop nelle scuole calabresi

3 min di lettura

Il 7 febbraio nuovo appuntamento della campagna educativa della Polizia di Stato sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete.

Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il “Safer Internet Day 2017”, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha organizzato per la giornata di martedì 7 febbraio una serie di workshop in contemporanea sul tema del cyberbullismo negli Istituti scolastici delle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia e Crotone, e, più in generale, nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani.

La campagna educativa della Polizia di Stato sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online, sull’importanza della sicurezza della privacy altrui e propria, sul caricamento di contenuti inappropriati e la violazione del copyright e sull’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, utilizza lo slogan “Sii il cambiamento, uniti per un internet migliore” e vedrà coinvolti circa 60mila ragazzi.

Il progetto “Una vita da social”, giunto alla sua quarta edizione, ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Specialità hanno incontrato oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici, 30.000km percorsi e 150 città raggiunte sul territorio e una pagina facebook con 108.000like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.

E proprio a dicembre 2016, “Una Vita da Social” è stata selezionata dalla Commissione europea tra le migliori pratiche a livello europeo. La decisione dell’istituzione comunitaria, di riconoscere alla nota campagna un indubbio carattere di originalità ed innovazione, è arrivata nel giorno in cui la Commissione europea ha lanciato la “Digital Skills and Jobs Coalition”, un’iniziativa per ridurre il divario esistente sulle competenze digitali in Europa, radunando tutta una serie di stakeholder del settore pubblico e privato degli Stati membri. Una giuria indipendente, su input della Commissione europea, ha selezionato, tra 280 progetti mirati ad elevare le competenze digitali dei cittadini europei, l’iniziativa di successo della Polizia Postale italiana, individuandola come la più imponente ed incisiva campagna di sensibilizzazione mai realizzata da un organismo di Polizia.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è assolutamente determinante.

Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet – ormai celebrata in oltre 100 paesi e da quest’anno anche giornata nazionale sul bullismo e cyberbullismo – sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro consapevole e responsabile della rete.

Gli argomenti, di estrema attualità ed interesse, saranno affrontati con gli studenti dell’ Istituto Scolastico “G. Falcone” di Rende – e di altri istituti calabresi – con inizio alle 9,30, con la partecipazione di personale qualificato della Polizia Postale di Stato incaricato dai Questori delle Provincie Calabresi e dal Dirigente del Compartimento Polizia Postale  e delle Comunicazioni per la Calabria, Dr. Vincenzo Cimino, che ha dichiarato: “il territorio della Regione Calabria non è immune da episodi spiacevoli derivanti dall’uso distorto dei social network e della rete internet in generale, ma non manca certamente l’impegno della Polizia di Stato, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria per la repressione dei reati configurabili e, d’intesa con le istituzioni scolastiche, per la prevenzione delle conseguenze derivanti dall’uso distorto del web e dei social network in particolare, che possono sfociare in gravi danni all’integrità psichica e, a volte, anche all’incolumità fisica, dei soggetti coinvolti, vittime ed autori non di rado minorenni. L’obiettivo delle attività informative e formative è quello di aiutare gli studenti, le famiglie ed il corpo docente, ad essere maggiormente consapevoli dei rischi connessi all’uso delle tecnologie informatiche e telematiche, sempre più diffuse, evolute e certamente utili, ma foriere di molteplici insidie, oltre a sviluppare la conoscenza dei comportamenti da adottare per evitarle e delle strategie per far emergere ed affrontare le situazioni di disagio che ne derivano. La convinzione è che perseverando con un’adeguata campagna di sensibilizzazione, unita all’intensa attività svolta dalla magistratura e dalla polizia giudiziaria per perseguire i reati informatici, i moderni strumenti di comunicazione costituiscono effettivamente ed esclusivamente un’opportunità di crescita culturale e di sviluppo”.

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