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D’Ippolito: operazione Basso profilo conferma l’urgente bisogno di ricambio

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L’onorevole lametino dei 5 Stelle Giuseppe D’Ippolito ha rilasciato una nota sulla propria pagina facebook in merito alla maxi operazione della Procura Distrettuale di Catanzaro, denominata “Basso profilo”


Ecco le sue parole:

Il politico lametino Francesco Talarico è finito ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Basso profilo”, coordinata dalla Dda di Catanzaro.

Con lui sono indagate altre 80 persone, tra cui imprenditori e “colletti bianchi”. Alle Politiche del 2018, il politico lametino avrebbe ottenuto voti da soggetti ritenuti vicini a clan della ’ndrangheta, con la promessa di assicurare loro degli appalti. Alla presunta trattativa avrebbe partecipato anche Lorenzo Cesa, leader nazionale dell’Udc. Talarico è segretario regionale dello stesso partito e assessore al Bilancio della giunta calabrese guidata Spirlì.

Questa pagina buia della storia della nostra regione conferma quello che diciamo da tanto, troppo tempo: c’è assoluto e urgente bisogno di ricambio.

Dobbiamo spazzare via i criminali noti e meno noti, palesi e occulti, che affollano le istituzioni calabresi.

Non possiamo demandare tutto al lavoro della magistratura, cui va tutta la mia, la nostra gratitudine. A disposizione abbiamo due armi formidabili, la nostra onestà nel non chiedere favori e il nostro voto.

“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

Queste sono le parole che devono guidare le nostre azioni.

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