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Docufilm “la sciarpa della pace”: il 6 settembre la Prima a Cosenza

7 min di lettura

In attesa della Prima a Cosenza, terminate le riprese del docufilm “La Sciarpa della Pace Sul Filo della Cultura per non perdere la Memoria” ecco gli attori Teresa Scaglione – Raffaella Reda – Antonello Lombardo

Comunicato stampa

Il prossimo 6 settembre, al cinema San Nicola, la Prima del docufilm “La sciarpa della pace” girato interamente a Cosenza. “Nel mese di marzo/aprile 2021 abbiamo avuto il coraggio di indire un casting per ricercare gli attori che dovevano interpretare i ruoli più importanti del Docufilm della Sciarpa della Pace: un cortometraggio che racconta l’amore, un amore incondizionato, un amore che solo i nonni sanno dare”, spiega oggi Maria Brunella Stancato, anima e cuore dell’iniziativa.

“Il connubio Nonni e Memoria che ritroviamo nel titolo “Sul filo della Cultura per non perdere la Memoria” metaforicamente e simbolicamente rappresenta il legame tra le generazioni il filo conduttore che pur spezzandosi nel corso della vita si riannoda con i ricordi e con la Memoria”, aggiunge. Al Casting hanno partecipato ben 268 attrici professioniste, tutte con un curriculum prestigioso; alcune di loro sono state chiamate a svolgere ruoli in fiction nazionali importanti.

“Ci siamo chiesti se potevamo avviare un percorso virtuoso per promuovere la Settima Arte, scegliendo e donando la possibilità ad attrici ed attori Calabresi di recitare in un cortometraggio che parla di amore, di legami, di shoah e di due sorelle che si sono ritrovate. Il filo, la matassa, il lavoro continuo e laborioso delle Nonne a volte crea delle connessioni e degli intrecci misteriosi, le nostre attrici sono due donne Calabresi e appresentano l’espressione pura della bellezza calabrese, sono due donne che rappresentano i canoni della bellezza del Sud Teresa Scaglione (nel ruolo di Una) dolce, sensibile, longilinea con i capelli sinuosi che le danno un senso di leggiadria come la rugiada che si posa sui fiori al mattino; Raffaella Reda (nel ruolo di Altra) il contrario, un concentrato di forza e di energia che si leva in volo libera e felice, Mi piace paragonarla al Sole di mezzogiorno quando arriva lei la stanza si illumina e tutto è nitido e chiaro.  Antonello Lombardo (il Dr. Ricciardi Medico Chirurgo) un attore navigato, che spazia dai ruoli drammatici a quelli più intriganti con un curriculum di grande spessore. Un piccolo incipit degli attori, per farvi conoscere le capacità delle nostre maestranze teatrali artistiche, ma anche per cercare di dare forma ad un progetto più ambizioso, costruire una compagine che si occupi di Cinema, promozione territoriale attraverso la Settima Arte”, scrive la Stancato in una nota.  La regia è di Gianfranco Confessore, mentre la produzione è dell’associazione “Volare a Santo Stefano” di Antonio Volpentesta.

Teresa Scaglione

Fin da bambina, frequentando una scuola di danza a Cosenza, ho iniziato a provare entusiasmo e gioia nel condividere con altri bambini il ballo, ma anche il rigore, il sudore, il sacrificio. Un pizzico di follia e di magia! Grazie alla danza e ai maestri che ho incontrato, mi sono poi ‘avvicinata’ ad altri linguaggi artistici. Accanto alla scuola di danza c’era il Teatro dell’Acquario, dove oltre ai saggi di danza, ho iniziato a vedere tanti spettacoli e a vivere tante emozioni.

Ormai, il seme era stato fortemente impiantato.

Non ho più smesso di ‘nutrirmi’ d’arte, ma soprattutto di ascolto, confronto, scintille e passioni. Era una continua scoperta del SÈ e dell’altro. Un contaminarsi a vicenda. Gesti, parole, visioni, silenzi, sguardi, musica.

Vita!

Praticamente ciò che per me rappresenta l’essenza dell’arte e della vita cioè, osservare se stessi a la realtà che ci circonda. Coglierne le sfumature, i segreti, la luce come le ombre. Comprendere e approfondire come poter e voler “stare” al mondo, da protagonisti, quindi attivi e mai passivi. Sempre fedeli a se stessi. Autentici.

Stare al mondo da esseri umani collaborativi e in armonia con l’universo. Questo per me deve e può essere l’ARTE.

Più che di intrattenimento e competizione, il mondo dell’arte e quindi della cultura, mi insegnano tutt’oggi, che si può Approfondire il concetto di “come stare al mondo”.

Scegliere che tipo di “occhiali” indossare, per vedere meglio e più da vicino, se necessario, le proprie emozioni i sentimenti, per poi riconoscerli anche negli altri esseri umani. EMPATIA.

Ecco perché dopo la laurea in DAMS, i laboratori di teatro fatti con registi e attori, la scuola d’arte drammatica di Palmi, ho scelto anche la scuola, l’insegnamento, una abilitazione per lavorare con studenti con disabilità e una in storia dell’arte. La formazione per un’artista è importante come lo è per un insegnante. Per formazione non mi riferisco solo alla scuola istituzionale, ma alla Vita, che è la migliore scuola possibile. Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo anche noi diventiamo qualcosa di nuovo. Apprendere questo vale sia per il palcoscenico che per la vita reale.

Ogni persona è come un’opera d’arte e per questo unica e irripetibile. Questo è per me ciò che tutti…giovani e adulti… artisti e non… dovremmo comprendere. Non dovremmo paragonarci a nessuno perché tutti siamo speciali e unici.

Conoscere Maria Brunella Stancato e il suo progetto, “La sciarpa della pace”, mi ha permesso di approfondire ancora una volta e con altre persone, l’importanza della memoria e delle emozioni.

La paura, il dolore ma anche la resistenza e la speranza. Tutto ciò che può nascere anche, in una condizione di fortissima privazione, come può essere un campo di concentramento. Come il fiore di loto, che nasce puro e bianco seppure nel fango.

Raffaella Reda

“Più che elencare le mie esperienze in teatro, mi piace prima di tutto raccontare cosa mi ha fatto il teatro, come mi ha condizionato.

La mia ispirazione più grande è stata mio padre, aveva una capacità innata di raccontare le storie, creava suspense, aveva dei tempi comici naturali… lo guardavo incantata. Così ho iniziato a fare teatro per la voglia e il desiderio di raccontare, ho fatto la mia prima esperienza a 15 anni, arrivammo finalisti a ‘Premio Scenario’.

Poi i tempi dell’università, in cui ho fatto molti laboratori di formazione e ho collaborato con la compagnia di ‘Libero Teatro’. Poi Roma, dove ho conosciuto Quartucci e Carla Tatò, ho lavorato con loro sulle Troiane di Euripide… esperienza bellissima. In quest’ultimo anno ho collaborato con i Coram Populo Bis e Simona Micieli e abbiamo portato a teatro lo spettacolo su De Andre ‘Bocca di rosa e le altre’ con il sostegno di Alfredo Franchini, braccio destro e amico di Faber.

Poi il tour in Canada con La Terra di Piero e al ritorno Doppia coppia di Ciro lenti, che ci ha visto vincitori alla rassegna del Teatro Antigone a Roma  ‘Se ridi viene meglio’ come miglior spettacolo brillante e dove ho vinto come miglior attrice della rassegna. Poi è arrivato l’anno 2020 il blackout totale , un anno sabbatico, un anno che ci ha fatto desiderare la vita. Il 2021 si riparte con un progetto ME SHËNDET” IL NUOVO SHORTFILM DEI REGISTI DAVIDE IMBROGNO E MARCO CAPUTO che nasce per Promuovere e valorizzare il patrimonio storico-culturale ed identitario di San Benedetto Ullano, in Arbëreshë Shën Benedhiti, terra del tritone alpestre, unico caso nel Sud Italia, tra le comunità italo-albanesi presenti in Calabria che maggiormente resistono al trascorrere del tempo e continuano a mantenere saldo il rapporto con le origini e la tradizione. L’incontro con la Sciarpa della Pace è stato casuale, ho risposto al Casting, ho inviato il mio curriculum e sono stata scelta. Non so se per caso e perché doveva capitare ma sono certa che la Sciarpa della Pace la storia come è nata lascerà in coloro che si faranno avvolgere una sensazione di un caldo abbraccio e davvero auspico che l’indifferenza non regni mai nei cuori di nessuno.

Antonello Lombardo

Appassionato di Teatro sin da piccolo cominciavo a muovere i primi passi provando da solo nella mia cameretta dove di fronte ad uno specchio (elemento fondamentale per la formazione dell’attore) sperimentavo espressioni e movimenti del corpo. Col passare del tempo l’idea di fare teatro diventava sempre piú presente e cosi oltre alla Laurea in Scienze Motorie ho sostenuto anche gli studi in D.A.M.S laureandomi e specializzandomi in Drammatuŕgia. Oltre alla passione attoriale ho iniziato anche il percorso delĺa Regia teatrale che mi ha dato negli anni enormi soddisfazioni portando in scena molti testi di grandi autori e in particolar modo le Tragedie Greche.  Negli anni ho dedicato e dedico molto tempo ai laboratori teatrali per i giovani come esperto in Regia e tecnica attoriale. Dal 2005 ho assunto il ruolo di Direttore Artistico per la rassegna teatrale nazionale per professionisti” Chi é di scena…!”  per il Comune di Castrolibero, Consulente artistico per il Comune di Rende per la rassegna nazionale “Comicitá in teatro” , Responsabile delle O.T.T Officine Teatrali Telesiane per la messa in scena delle Tragedie greche. Collaborazioni negli anni con il Piccolo Teatro di Milano sulla scrittura teatrale, in particolar modo nelle Scuole, e al Teatro Belli di Roma come attore e Regista insieme ad Antonio Solinas, con testi e scenografie  di Salvatore Fiume con quest’ultimo nel 96/97 ho avuto il piacere e l’onore di lavorarci insieme. A tutt ‘oggi Presidente dell’Ass. Ditirambo per organizzazioni e produzioni di spettacoli. Come attore cinematografico ho partecipato in ruoli diversi per Rai cinema. Ultimamente ho partecipato alla produzione  Rai  come attore per la Regia di Cinzia Th Torrini dal titolo “Fino all’ultimo battito”  saranno sei puntate e verranno trasmesse su Rai uno ad ottobre 2021. Come Regista vincitore di premi per la miglior Regia e messa in scena teatrale sia per le Tragedie che per le Commedie.

Vi aspettiamo tutti giorno 6 settembre 2021 al Cinema San Nicola di Cosenza

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