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Il nostro piccolo segreto di Ninni Schulman, un giallo di donne che reagiscono

3 min di lettura

Una scomparsa dai risvolti enigmatici, un delitto, donne che si aggrappano alla vita: Il nostro piccolo segreto di Ninni Schulman

#autunnodaleggere Una donna scomparsa. Una donna che indaga. Una donna che scrive, che cerca la chiave per scardinare la verità. E una donna che incassa i colpi del dolore. Sono volti femminili quelli messi in scena dalla sorprendente penna di Ninni Schulman che con il romanzo Il nostro piccolo segreto trascina il lettore nei tornanti misteriosi del giallo svedese. Intorno a una scomparsa dai risvolti enigmatici si costruiscono le personali vicende di donne che, ciascuna a suo modo, si aggrappano alla vita cercando di non farsela sfuggire.

Lungo il sentiero tracciato dalla ricerca della verità, di qualsiasi genere essa sia, si intrecciano le personali vicende della poliziotta Petra Wilander e della giornalista Magdalena Hansson, alle prese con la gestione del proprio ruolo all’interno di un mondo allestito a misura d’uomo.

L’indagine si dirama intraprendendo due filoni differenti che si incontrano, s’incrociano e si separano per poi ricongiungersi nel finale trascinandosi dietro nuove verità e nuovi misteri. Il piccolo segreto è proprio l’elemento di congiunzione tra traiettorie investigative apparentemente distinte.

Una donna scompare senza lasciare traccia, un’altra donna emerge dai silenzi mostrando lividi e tristezze, una donna annusa gli indizi, un’altra li mette insieme su un foglio bianco. Intorno ci sono gli uomini, la notte, le bugie e, appunto, i segreti. Il segreto, quello che si cela dietro lo sguardo delle donne che hanno riposto la propria cieca fiducia nelle mani dell’uomo sbagliato. Le donne che hanno scelto di custodire un segreto troppo grande, un giogo che tiene in scacco le rispettive esistenze.

La scomparsa, il ritorno, la malattia e infine la fuga sono gli elementi che si alternano mantenendo l’equilibrio di questo giallo a tinte noir. Si tratta di tasselli ricorrenti, disposti in maniera tale da condurre il lettore al disvelamento finale, dove la vita e la morte non hanno differenze e dove ciascuna vittima soffre allo stesso modo pur venendo da una strada diversa.

Ninni Schulman

I tanti piccoli segreti disseminati nel romanzo trovano una conclusiva risoluzione quando la parola fine pone conclusione alle indagini pur lasciando libero il respiro delle sopravvissute. Le donne che rimangono infatti avranno il compito di sollevare le coltri che avevano soffocato le verità di quelle che hanno subito la sconfitta.

Con questo romanzo Ninni Schulman va oltre le aspettative del giallo classico, mescolando ai colori torbidi del delitto quelli caldi del riscatto e della consapevolezza. La violenza domestica, l’omicidio di genere e le disparità sociali sono tratteggiate con vivida maestria in grado di fornire al lettore la possibilità di entrare in empatia con una quotidianità fatta di emozioni forti e complicate.

La penna della Schulman affonda come una lama tra le pareti domestiche scandagliando odi e perversioni. In questo senso, dopo la parola fine rimane l’amaro della sconfitta accompagnato dal rassicurante sapore della verità che è fine ultimo di ogni giallo che si rispetti.

Daniela Lucia

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