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Fanello: “il Sambiase dalla Promozione alla Serie D in soli quattro anni”

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Dopo la vittoria del Sambiase sul Sersale e la promozione in Serie D, le dichiarazioni del tecnico giallorosso Danilo Fanello

Non era facile andare  a Sersale e vincere, consapevoli di avere un solo risultato a disposizione, nonostante ciò siamo stati bravi a mantenere i nervi saldi e la giusta tensione, per come abbiamo giocato nei 90′ credo che la vittoria finale sia il giusto premio, nonostante sia stata una partita equilibrata, il Sambiase ha dimostrato qualcosa in più. Questo successo è meritato, il nostro percorso è stato un crescendo, mi preme ricordare che dai quarti di finale in poi il Sambiase non ha subito nemmeno un goal, chiaro segno che abbiamo trovato una compattezza difensiva e di squadra, la quale nei momenti decisivi, nelle partite secche fa la differenza. Un plauso all’operato del Sersale, dai giocatori, al mister, alla società per il campionato disputato. In questo mini torneo erano molte le squadre attrezzate per salire in Serie D e la nostra vittoria non era certamente scontata.

Ai ragazzi- prosegue Fanello– avevamo chiesto una partenza forte poichè volevamo dimostrare sin dall’inizio di essere consapevoli dei nostri mezzi e della nostra forza, soprattutto perchè era necessario vincere, abbiamo gestito bene la partita, sfiorando il goal in diverse occasioni. Prima della partita avevo parlato a quattr’occhi con Umbaca e gli avevo detto che secondo me sarebbe stata la sua partita, sarebbe stato lui il giocatore che avrebbe deciso le sorti della gara, sono stato un buon  profeta e sono molto contento perchè Francesco è un ragazzo molto emotivo ed era rimasto molto male dopo aver sbagliato il rigore nel derby con la Vigor. La decisione di battere il calcio di rigore oggi è sinonimo di personalità e, soprattutto, di quelle qualità innate che lo contraddistinguono.

In merito ad un’eventuale rinnovo nella prossima stagione- Fanello conclude– al momento sarebbe irrispettoso pensare al futuro, dobbiamo goderci la nostra vittoria, soprattutto considerando il periodo dal quale siamo reduci, abbiamo alle spalle tanti mesi in cui siamo stati costretti a rimanere in casa, ma le situazioni negative della vita devono insegnarci anche questo, a saper gioire nei momenti giusti e godere degli attimi di felicità. Con calma, in seguito, penseremo al futuro, perchè posso garantire che la mia presenza o meno non è importante, però voglio sottolineare, che con lo stesso staff, ad eccezione di Lazzaro, con il quale ho avuto il piacere di collaborare lo scorso anno, siamo partiti il 16 agosto del 2017, dalle macerie di una retrocessione per illecito presunto tale del Sambiase, e il prossimo anno questa stessa squadra, da Cassano, si affaccerà in realtà come Messina e Acireale. Lo lascio dire agli altri se ho qualche merito o meno”.

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