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Forse ci siamo: per non subire la trasformazione

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Forse ci siamo: per non subire la trasformazione

Avrà inizio sabato 14 Marzo, al tramonto, al Centro per l’Arte Contemporanea Open Space di Catanzaro (via Romagna 55, Santa Maria) la personale di Caterina Arcuri dal titolo Forse ci siamo

Questo titolo, che prende le mosse dall’omonimo video presentato al MACRO ASILO di Roma il 28 dicembre 2019, allude alla particolarità del momento che viviamo, ma intende altresì segnare un nuovo punto di partenza.

Niente paura! La mostra sarà fruibile esclusivamente attraverso la vetrina della Galleria, tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00 e si concluderà alle 24:00 del 3 Aprile. Nessun vernissage, nessun contatto tra visitatori, ma nuovi e intensi incontri tra noi e l’arte, dunque tra noi e la nostra anima.

Che cosa ci attende al di là della vetrina di Open Space? Le straordinarie Macchine del Sentimento, che la Arcuri costruisce e mette in funzione per consentirci di comunicare con chi, oggi, ci sta maggiormente a cuore: noi stessi. Attraverso la vetrina del Centro Open Space vedremo le installazioni più recenti ed in progress di un’artista che ha sempre trovato, nei momenti di difficoltà, le motivazioni per “guardare oltre” e in questo momento ci invita a “guardare attraverso” la crisi e il dolore per ritrovare noi stessi.

La natura, gli esseri umani, la società si trasformano di continuo, anche quando, e se, preferiremmo che “…tutto rimanesse com’è”. Ancora una volta Caterina Arcuri ci invita a riconoscerci nella sua opera e lo fa mostrandoci degli esseri che cambiano in un mondo che si trasforma, volendo esortarci a non temere il cambiamento, ma a cercare di esserne fautori e protagonisti, quanto lo siamo nelle sue opere.

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