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L’ultimo saluto a Franco Muraca, l’operaio morto sul lavoro

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Lamezia saluta Franco Muraca che ha perso la vita mentre lavorava

LAMEZIA. C’era tanta gente oggi pomeriggio a dare l’ultimo saluto a Franco Muraca, l’operaio di 56 anni caduto da una impalcatura il 5 luglio scorso e poi deceduto in ospedale due giorni dopo. In una chiesa Matrice gremita, Padre Ivano Scalise della comunità dei Padri minimi, ha celebrato le esequie ribadendo quanto sia difficile per noi uomini, limitati e fragili, capire quale sia il disegno divino in una simile tragedia.

“Sulla terra lasciamo la fatica, le umane speranze, in cielo portiamo quello che abbiamo costruito – ha detto il religioso – Gesù dice non legate il vostro cuore alle cose della terra ma bensì a quelle del cielo cioè all’amore, alla considerazione per gli altri”. Padre Ivano ha ricordato Franco Muraca come una persona vissuta sempre nell’amore verso gli altri, nonostante le sue fragilità. “Era una persona molto sensibile – ha ribadito il sacerdote – non era un santo ma una persona normale che fino all’ultimo ha avuto un pensiero per gli altri”.

Padre Ivano, nella sua omelia ha poi sottolineato: “E’ bello sapere che ciascuno, pur portando la sua croce, sa donarsi agli altri”. Il religioso ha esortato i tanti presenti al rito funebre a vivere nel rispetto delle regole, un esempio di vita da trasferire prima di tutto ai propri figli. “In queste situazioni – ha concluso Padre Ivano – non ci sono né vincitori e né vinti. Franco ora è nella stanza beata”. Giovedì 5 luglio, Franco Muraca è caduto a terra da un’impalcatura mentre era impegnato in dei lavori di ristrutturazione nel quartiere Cafaldo a Sambiase.

Per le gravi ferite riportate è stato trasportato all’ospedale Pugliese di Catanzaro dove è deceduto due giorni dopo l’incidente. I carabinieri hanno posto sotto sequestro il cantiere per accertare la dinamica dell’accaduto e per verificare se erano state osservate tutte le norme di sicurezza previste per i luoghi di lavoro.

Redazione

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