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Due arresti: uno per furto, l’altro per inosservanza dell’obbligo di soggiorno

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Nel primo caso, l’accusa è aggravata dall’uso di violenza e resistenza a pubblico ufficiale

COSENZA. Due nuovi arresti si sono verificati nei giorni scorsi a Cosenza, in seno ai controlli del territorio voluti dal Questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio.

In entrambi i casi i soggetti in stato di arresto sono stati colti in flagranza di reato: il primo arresto ha riguardato un uomo accusato di furto aggravato dall’uso di violenza sulle cose e resistenza a pubblico ufficiale; nel secondo caso, il soggetto in manette è una donna colta in inosservanza all’obbligo di soggiorno.

Nel particolare durante la notte è giunta una segnalazione circa la presenza, in un parcheggio del centro cittadino, di una persona che, dopo aver infranto il vetro di un’autovettura parcheggiata, era intenta a frugare nel suo interno.

La volante è prontamente intervenuta trovandosi davanti a un giovane all’interno di un veicolo che presentava il deflettore posteriore destro completamente infranto; lo stesso danneggiamento si presentava anche in un’altra auto in sosta poco distante.

Il giovane, successivamente identificato come M.T. di anni 21, con a carico precedenti per tentato furto di autovettura e in materia di stupefacenti, è stato quindi sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di svariati oggetti occultati nelle tasche dei pantaloni.

Quando gli agenti hanno tentato di condurre il ragazzo sull’auto di servizio, questi ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato subito bloccato e portato in Questura dove gli oggetti trovati in suo possesso venivano riconosciuti e restituiti ai proprietari delle due auto danneggiate.

Alla luce di questi fatti, M. T. è stato fermato e sottoposto ai domiciliari.

 

Il secondo arresto riguarda B.A. di 42 anni accusata di inosservanza all’obbligo di soggiorno nel comune di Rende.

La donna era sottoposta alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Rende, ciò nonostante è stata notata nel centro di Cosenza da un agente di polizia libero dal servizio.

Rintracciata successivamente a bordo di un furgone dagli agenti della volante, B. A. è stata tratta in arresto e accompagnata al suo domicilio agli arresti domiciliari.

 

Redazione

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