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GdF Lamezia. Disposto sequestro preventivo degli impianti idrici

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Lamezia. Quella odierna è una giornata di svolta per la città della Piana che si è vista sequestrare in maniera preventiva i serbatoi di compensazione e gli altri apparati tecnicamente necessari a ripristinare la regolare portata idrica urbana. Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Lamezia Terme, in seguito alla formale richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica.

Nel concreto, la misura cautelare è stata portata a compimento dall’apposito gruppo delle Fiamme Gialle predisposto proprio per questo genere di attività. Anzi, v’è da sottolineare che sono state proprio le indagini condotte dalla Guardia di Finanza a mettere in evidenza che proprio tale riduzione andava a incidere in maniera diretta sui fabbisogni primari di circa quarantamila lametini. Nella nota stampa diffusa oggi, i finanzieri chiariscono che “l’acqua, infatti, bene essenziale strettamente connesso col diritto alla salute costituzionalmente garantito, è venuta a mancare, sino alla giornata di ieri, dalle ore 20 circa di ogni sera fino alle ore 5 circa del mattino seguente in varie zone di Lamezia Terme, in modo indiscriminato, non solo nelle abitazioni dei cittadini e gli esercizi pubblici e commerciali, ma anche nelle infrastrutture essenziali alla comunità e negli apparati antincendio utilizzabili, in situazioni di emergenza, dai vigili del fuoco”.

A conclusione di ciò, si è altresì chiarito che lo scopo principale della misura cautelare messa in atto è quello di agire in maniera preventiva sull’eventuale reato di interruzione di pubblico servizio e sull’aggravamento delle relative conseguenze. Infine, spiegano ancora le Fiamme Gialle, è stata proprio la prolungata carenza idrica che ha coinvolto buona parte della città a rendere necessaria la misura.

Redazione

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