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Gelsomino diventi simbolo riconosciuto della festa delle donne in Calabria

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gelsomino

Questa la proposta che Anna Rita Mancuso, Responsabile P.O. e Politiche di genere della Uiltec Calabria, avanza in questo anno particolare, che ha segnato il mondo del lavoro e, ancora una volta e di più, ha allargato la forbice della differenza di genere

Comunicato stampa

Il gelsomino diventi il simbolo riconosciuto della festa delle donne in Calabria. E’ questa la proposta che, come P.O. Uiltec Calabria avanziamo in questo anno particolare, segnato da un virus sconosciuto e mortale che ha rivoluzionato il nostro modo di essere, segnato il mondo del lavoro e, ancora una volta e di più, ha allargato la forbice della differenza di genere, con le donne, purtroppo, al primo posto nella classifica della disoccupazione.

Il gelsomino, la sua raccolta, le donne-bambine impegnate in questo delicato ma pesante lavoro, le lotte sindacali che, fra gli anni quaranta e sessanta del secolo scorso, hanno contrassegnato la storia della Calabria.

Siamo convinti, infatti, che oggi più che mai vi sia la necessità di recuperare questa storia tutta al femminile, ricordare la condizione lavorativa delle gelsominaie, il loro sacrificio, tornando a valorizzare questa risorsa della nostra terra, appunto il gelsomino, che ha contribuito a far parlare della Calabria oltre i confini nazionali. 

Queste donne, capaci con le loro lotte di ottenere condizioni di lavoro meno pesanti, magari ottenendo un cappello per ripararsi dal sole cocente, degli stivali per isolarsi dal fango e dall’acqua o un mezzo di trasporto per raggiungere i campi di gelsomino ogni giorno prima dell’alba, nonostante le difficili condizioni, hanno saputo dare vita per più di trenta anni ad una delle poche forme di lavoro femminile organizzato in Calabria.

Donne resilienti che, nonostante fossero provate, erano fiere del loro lavoro. Una maestria che consentiva al fiore di gelsomino, raccolto da abili e fragili mani dai grovigli della pianta, portata le sua fragranze oltre le Alpi, negli opifici francesi per trasformarsi nell’ingrediente prezioso dei profumi più richiesti e costosi.

Quella delle gelsominaie è una storia di fierezza, di abnegazione, di ribellione allo sfruttamento. Quella delle donne calabresi, impegnate in questa faticosa impresa, è una storia che merita di essere ricordata, di ritagliarsi il giusto spazio in Italia ed anche oltre i confini nazionali, è una storia che può benissimo rappresentare le donne, la loro dedizione, la loro emancipazione, diventandone il vessillo in tutto il mondo.

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