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Gianturco (FdI): “Estate alle porte, Oliverio si impegni per migliorare condizioni mare”

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Nota stampa di Mimmo Gianturco

Mimmo Gianturco sulla questione della cattiva depurazione delle acque e delle conseguenti condizioni del mare che spesso, e perlopiù nella stagione estiva, risulta fortemente inquinato. Un grave problema che da anni ormai affligge le coste lametine e non solo.

Mimmo Gianturco

Comunicato stampa:

LAMEZIA. “L’estate è alle porte urge migliorare le condizioni della depurazione e del mare. Il presidente Oliverio la smetta con i soliti proclami e attui azioni amministrative di contrasto all’inquinamento per tutelare la salute pubblica e rilanciare l’importante comparto turistico in Calabria”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, esponente di Fratelli d’Italia.

“L’estate è ormai alle porte e ancora nulla di concreto è stato fatto per migliorare le condizioni del mare. Dopo anni di mal governo – continua l’ex consigliere comunale di Lamezia Terme – è finito per il centrosinistra il tempo dei proclami e delle promesse. Ben vengano gli impegni presi dalla giunta regionale per migliorare i deficit strutturali degli impianti di depurazione in Calabria, ma occorrono anche azioni amministrative per salvaguardare la stagione balneare 2018. Gli esami condotti da Goletta Verde durante la scorsa estate – ricorda – rilevavano una situazione molto critica sia sulla costa ionica sia su quella tirrenica. I dati Arpacal, inoltre, evidenziano nella sola provincia di Catanzaro il cattivo funzionamento di 2/3 degli impianti di depurazione, molti dei quali addirittura non hanno quantità di fanghi smaltiti compatibili con le quantità di acqua trattata. L’area centrale della Calabria, purtroppo, risulta abbandonata anche in questo settore, nonostante le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone accolgono annualmente quasi il 50% degli oltre 8 milioni di turisti che trascorrono le vacanze estive nel nostro territorio”.

“Il presidente Oliverio si impegni subito nel contrasto all’inquinamento, e di concerto con comuni e province, anche potenziando le attività di controllo sui fiumi e sugli scarichi abusivi – conclude Gianturco – sia per la tutela della salute pubblica, sia per rilanciare l’importante comparto turistico che nella nostra regione crea economia e posti di lavoro per oltre 26.000 calabresi nei soli settori ricezione e ristorazione”.

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