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Giornata nazionale per la promozione della lettura, perché leggere fa bene

2 min di lettura

Il 23 maggio è  la Giornata nazionale per la promozione della lettura.

LAMEZIA. A nove anni dalla sua nascita, siamo ancora qui a celebrare la Giornata nazionale per la promozione della lettura.

Ha ancora senso oggi parlare di lettura? Ebbene, in un mese come quello di maggio dedicato ai fiori e ai libri forse ancora qualche speranza l’abbiamo, soprattutto in un contesto storico in cui abbiamo quanto mai bisogno di sapere per non sentirci persi tra i meandri della realtà.

Secondo alcuni scudi degli anni passati, come il Rapporto sull’acquisto e la lettura dei libri diffuso dal Centro per il libro e la lettura, pare che noi italiani abbiamo uno scarso interesse sia per i libri che per la lettura. Insomma, non solo non acquistiamo i libri, ma non li leggiamo neanche eppure potremmo usufruire di biblioteche e varie altre forme di prestito che stanno sorgendo in lungo e in largo come, ad esempio, il bookcrossing.

Eppure “si dice” che leggere faccia bene, che a giovarne non sia solo la mente ma anche il corpo.

Sarà vero? Il consiglio è quello di provarci per scoprirlo!

Il blog Lifehack.org ha individuato alcuni motivi per i quali sarebbe necessario leggere. Vediamo un po’ cosa ci dicono:

  1. La mente è costantemente stimolata – Ciò consentirebbe se non di prevenire, almeno di rallentare l’incedere di malattie senili che intaccano la mente come l’Alzheimer e la demenza. La lettura è un esercizio per il cervello e ci consente di mantenerlo attivo.
  2. Addio stress – La lettura, soprattutto se è avvincente e coinvolgente, ci permette di ritagliare un’oasi di pace mettendoci al riparo dalle ansie della quotidianità, tra cui lavoro e relazioni personali.
  3. Amplia le conoscenze – Chiaramente leggendo andiamo a immagazzinare nuove informazioni che potrebbero rivelarsi ben presto utili nella nostra vita.
  4. Arricchisce il vocabolario – Non solo informazioni, ma anche parole nuove che ci daranno modo di esprimerci al meglio.
  5. Memoria sotto stimolo costante – La lettura implica uno sforzo di memoria: bisogna ricordarsi la cronologia degli avvenimenti, i personaggi, le varie dinamiche e i risvolti delle situazioni narrative.  Questo esercizio di memoria ci sarà utile sempre, anche quando non stiamo leggendo!

E poi, se anche tutto questo non bastasse, la lettura ci fornisce un divertimento gratuito e sempre a nostra disposizione. Perché rinunciarvi cedendo alla pigrizia?

Redazione

 

 

 

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