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Il grande pianista Stefano Bollani incanta il pubblico del Grandinetti

3 min di lettura
Stefano Bollani

L’istrionico artista ha presentato in prima regionale Piano Variations on Jesus Christ Superstar

Un grande evento, chiamato Calabria, ha avuto luogo al teatro Comunale Grandinetti  nell’ambito del 44° MusicAma Calabria.

Si è trattato di un recital del grande pianista Stefano Bollani che ha presentato in prima regionale Piano Variations on Jesus Christ Superstar lanciato a livello internazionale dall’etichetta di Bollani, Alobar, ad aprile 2020, a distanza di cinquant’ anni dalla realizzazione dell’album originale del capolavoro di Lloyd Webber e Tim Rice.

Il pianista Stefano Bollani, salito sul palco ed entusiasta di trovare davanti a sé il teatro pieno, grazie alla nuova normativa  anti- Covid, per tutta la durata dello spettacolo, quasi due ore, ha coinvolto la platea conversando sul suo approccio al capolavoro di Lloyd Webber e Rice,  sulle modifiche apportate con il consenso dello stesso Webber e  fornendo valide delucidazioni  dell’opera durante le varie fasi del recital.

Stefano Bollani ha raccontato di aver visto il film Jesus Christ Superstar all’età di 14 anni, di essersi innamorato della musica, della storia, dell’atmosfera delle scene e della profondità dei personaggi, di aver  imparato presto i testi delle canzoni senza osare suonarne  la musica in quanto rispettoso dell’ originale, nonostante ne avesse tanta voglia. «L’unica soluzione – ha  precisato – era quella di creare una sua versione completamente diversa dall’originale nel rispetto della narrativa originale» consapevole di dover narrare la storia di Gesù, di Pilato, della Maddalena ed altri illustri personaggi.

E dopo aver fatto musica di ogni tipo per trent’ anni, Bollani  si è deciso  a registrare la sua interpretazione del capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice . « Ho scelto la forma del pianoforte  solo, perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me – ha spiegato il pianista  – e una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima».

Animato da un innato spirito a volte ironico, a volte comico, a volte faceto, Stefano Bollani ha riproposto  Jesus Christ Superstar   reintegrando l’opera cult e  accostandosi,  liberamente ma rispettosamente,  al capolavoro  attraverso incisive   improvvisazioni, talvolta appassionate, talvolta eleganti, ma sempre rispettose e convincenti, sui motivi originali e sulle canzoni  mescolando  sapientemente le varie tradizioni musicali, i vari generi  che hanno forgiato e consolidato  il suo personale linguaggio musicale. Nel farlo ha però sostituito – come lui stesso ha  dichiarato  – i roboanti  arrangiamenti in stile Broadway con registri più intimistici e personali ma ugualmente  intensi ed incisivi.

Bollani, offrendo un tributo ai poteri della musica,  ha narrato  in modo stupendo una storia affascinante mai raccontata e incentrata sull’amore e l’odio, la fedeltà e il tradimento, la vita e la morte  riuscendo a veicolare profonde sensazioni ed emozioni ed evidenziando una grande capacità di interiorizzazione delle note musicali, tutte eseguite a memoria senza spartito, accompagnate da un irrefrenabile, dinamico  e ritmico movimento del corpo.  Spesso suonava alzato muovendosi vertiginosamente e armoniosamente.  Grande quindi   la professionalità del poliedrico pianista da meritare continui apprezzamenti e applausi, anche a scena aperta, da parte degli spettatori che, spesso, lo hanno accompagnato con il  battito delle  mani esortati dal palco dal pianista.  del pianista.

Lina Latelli

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