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Guccione: in materia sanitaria da Spirlì solo improvvisazione

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Carlo Guccione

Carlo Guccione

Il presidente facente funzioni Spirlì è stato duramente bacchettato, insieme al commissario Longo, nella seduta del 22 luglio del Tavolo Adduce

Comunicato Stampa

Invece di fare ironia, farebbe bene a spiegare ai calabresi che nel momento in cui viene chiesta la gestione stralcio del debito calabrese bisognerebbe conoscere l’entità del debito e i dati del disavanzo finanziario del servizio sanitario regionale calabrese.

È evidente a tutti, dunque, l’improvvisazione del presidente f.f. Spirlì in materia sanitaria. Un amministratore regionale dovrebbe essere in grado di poter confrontarsi con il Governo nazionale con dignità e schiena dritta.

Nonostante l’amicizia che vanta con Salvini non solo il Tavolo Adduce lo ha redarguito insieme al commissario Longo sulla drammatica situazione della sanità calabrese, ma ha anche rigettato la proposta di stralcio del debito. E a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta i calabresi.

Devo però ringraziare Spirlì per i complimenti, è vero che sulla sanità potrei e continuerò a dire molto a differenza sua che non ha speso una sola parola sull’argomento nella sua piccata replica. Faccia chiarezza e dica a quanto ammonta il debito della nostra sanità. Se non ci riesce lo aiuteremo noi o magari gli regaleremo una calcolatrice così sarà facilitato nei calcoli. All’improvvisazione, purtroppo, non c’è mai fine…

Carlo Guccione
Consigliere regionale PD

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