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I casinò terrestri sono immuni al Covid?

3 min di lettura

Finalmente si vede la luce fuori dal tunnel della pandemia. Grazie all’accelerazione nella campagna vaccinale, al green pass per muoversi liberamente e le aperture, sembra che la vita stia per tornare alla normalità

Dopo le proteste di imprenditori e negozianti, tutto sta riaprendo.

Però un settore rimane sempre indietro, quasi dimenticato dai nuovi disegni di legge e dai governatori. Si tratta dei casinò fisici e delle sale da gioco, che non vedono la luce in fondo al tunnel da molti mesi. E sembra debbano ancora aspettare per la propria ripresa finanziaria.

Le conseguenze per il gioco d’azzardo fisico

La pandemia ha colpito tutti, ma i casinò fisici e le sale da gioco hanno dovuto cambiare completamente il loro modo di operare. Infatti, queste sale da gioco sono chiuse dalla seconda ondata di ottobre 2020. Nonostante una piccola apertura durante l’estate, il settore ha dovuto chiudere.

L’esempio della Valle d’Aosta

E le ripercussioni non sono mancate. Come quelle per il Casinò di Saint Vincent in Valle d’Aosta. Infatti, la chiusura ha causato debiti a questo stabilimento, che non è sicuro di poter sopravvivere. Infatti, esisteva un piano che aveva lo scopo di risollevare l’azienda entro il 2023. Ma le prospettive non sono rosee, come dicono l’Assessore alle Partecipate Luciano Caveri e il Presidente della Quarta Commissione consiliare, Giulio Grosjacques.

“Abbiamo coscienza della situazione sanitaria ma ci vuole chiarezza per i ristori necessari per un’attività economica penalizzata ormai da tempo e che resta, conti alla mano e tenendo conto dei posti di lavoro, significativa per la Valle d’Aosta.” E per tutto questo settore italiano, come dimostrano i numeri.

I numeri dell’industria

L’ Associazione Europea dei Casinò (ECA) ha effettuato uno studio del settore in aprile 2021. Il report conferma che, nel 2020, i casinò europei sono stati chiusi per una media di 136 giorni. Mentre la maggioranza non ha potuto nemmeno aprire le proprie porte.

In aprile 2021, il 70% degli stabilimenti era ancora chiuso, eccezione fatta per Lussemburgo e Monaco. Invece, in Svezia i casinò sono rimasti chiusi per un anno intero. A causa di questi numeri, i casinò terrestri hanno registrato un calo di oltre il 50% nei ricavi. A peggiorare la situazione, il fatto che non ci sia un calendario chiaro per le aperture del settore.

In Italia, i numeri non sono certo migliori. Il consigliere comunale di Sanremo, Luca Lombardi, ha fatto un appello al governo.

“Serve un fondo di compensazione per il Comune con mancate entrate causa covid, in particolar modo le tre città con i Casinò che hanno dovuto rinunciare a normali entrate provenienti dal gioco considerando anche il mancato introito per l’indotto attorno alla casa da gioco come ristoranti e alberghi,” ha detto Lombardi.

Lo sviluppo del gioco online

L’industria terrestre aspetta risposte dal governo e rimane indietro, mentre il settore dei giochi online va avanti. Di nuovo, l’esplosione di questo settore è provata nei numeri.

Ad esempio, nel 2019 gli italiani hanno speso 16,3 miliardi nei giochi di carte, poi le scommesse sportive e il bingo. In più, l’industria digitale ha una tassazione minore rispetto ad altre. Nel 2018, gli italiani hanno giocato 31,4 miliardi di euro online, che ammonta a un terzo della spesa per il gioco d’azzardo.

A marzo 2021, le quote dei maggiori casinò online hanno raggiunto 62 milioni di euro, un aumento del 12,7% rispetto a marzo 2020. Aiuta soprattutto l’uso dello smartphone e del pc, dato che il 67% degli italiani uso questi apparecchi per giocare.

Insomma, è ovvio che i giocatori si siano sposati online, con gli stabilimenti chiusi. Lo conferma il sito di roulette online italiano roulette-on-line.it. Infatti, questo leader del settore ha visto un aumento significativo nel traffico durante l’ultimo anno.

I casinò fisici sopravviveranno alla pandemia? Non tutti ce la faranno, ma il settore ha le sue speranze. Ad esempio, il Casinò de la Vallée di St-Vincent ha pianificato l’apertura per il 2 giugno. I casinò sono luoghi di divertimento, non solo gioco. Sono ambienti eleganti, pieni di show e opportunità.

E a chi non manca una cena al ristorante del casinò? Non sarà facile riprendersi, ma non è certo impossibile.

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