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I dolci di Sant’Antonio a Padova

3 min di lettura

Sant’Antonio è uno dei Santi più amati e venerati della cristianità. La Basilica di Padova, dove si trovano le sue spoglie mortali, è meta ogni anno di milioni di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. Il suo emblema è il giglio bianco con il quale viene raffigurato. I suoi miracoli in vita e dopo la morte hanno ispirato molti artisti fra cui Tiziano, che ha dipinto il ciclo dei Miracoli di sant’Antonio da Padova nella Scuola del Santo a Padova, e Donatello.

I Dolci del Santo
La grande Basilica a lui dedicata sorge vicino al convento di Santa Maria Mater Domini e da sempre era uso dei frati offrire ai poveri della città e ai viandanti un pane, che nel corso degli anni si è trasformato in vari tipi di dolci grazie ai maestri pasticceri del luogo. Ma nel resto dell’Italia, in molti paesi e città vi è l’usanza di benedire il pane che successivamente viene distribuito ai fedeli.

Dolce del Santo, Dolce Santantonio

(ricetta della Pasticceria estense di Padova)
Dolce da forno farcito con marmellata di albicocche, buccia d’arancio candita, pan di Spagna, marzapane di mandorle o granella di amaretti, il tutto avvolto in pastasfoglia; la sua forma particolare ricorda l’aureola posta sul capo di Sant’Antonio; è prodotto in formati da 70 gr (mignon), 400 gr e 700 gr. I prodotti vengono amalgamati, disposti a mano in vari strati con procedure codificate e particolare cura, cotti in forno, lasciati a riposare per un giorno e confezionati; la durata è di tre mesi senza particolari condizioni di conservazione.

Preparazione

Ingredienti:
– 1 confezione di pasta sfoglia
– 3 uova
– 150 g di zucchero
– 1 cucchiaio di miele
– 100 g di farina
– 60 g di fecola
– 150 g di burro
– 60 g di mandorle tritate
– aromi di limone e vaniglia
– una manciata di uvetta
– una manciata di arancia candita
– marmellata di albicocche

Esecuzione:

Foderate uno stampo circolare del diametro di circa 22 cm con la pasta sfoglia in modo da avere degli ampi lembi di pasta che fuoriescono. Stendete sulla base un velo di marmellata di albicocche e una manciata di arancia candita e uvetta. Amalgamate le uova con lo zucchero e il miele e quando sarà ben mantecato aggiungete la farina, la fecola, il burro ammorbidito, le mandorle tritate e gli aromi. Mescolate molto bene e versate il composto nello stampo precedentemente foderato di pasta sfoglia. Richiudete con i lembi di pasta sfoglia che fuoriescono in modo da ricoprire completamente la superficie e infornate per 35′ a 170°.

Amarettoni di Sant’Antonio

Dolce da forno, tagliato a biscotto, composto da mandorle armelline, mandorle sgusciate e tritate, zucchero, canditi di arancia, albume di uovo. L’albume dell’uovo viene montato a neve,          vengono inseriti i canditi e le mandorle sgusciate, quindi lo zucchero, all’impasto viene data la forma di un grosso biscotto, viene cotto e fatto riposare per un giorno su teglie da forno; la ricetta è tratta dal “Dolce del Santo”, del quale contengono gli stessi ingredienti. Gli amarettoni vengono prodotti a partire dal 1960.

Preparazione
Ingredienti:
~ 2 albumi
~ 200 gr di mandorle spellate
~ 50 gr di mandorle con la pelle
~ 200 gr di zucchero
~ 50 gr di arancia candita a cubetti

Esecuzione:
Montate a neve fermissima gli albumi.
Tritate i due tipi di mandorle con lo zucchero, poi aggiungete il tutto negli albumi insieme ai canditi. Mescolate con un cucchiaio per amalgamate bene il tutto, fino ad ottenere un impasto appiccicoso. Con l’aiuto di due cucchiai, formate delle palline di impasto, ponetele sulle placche del forno coperte con carta da forno e fate cuocere a 175° per circa 13-14 minuti, fino a quando iniziano a colorarsi e i bordi diventano scuri. Dopo qualche minuti di riposo poneteli a raffreddare.

Pan del Santo
Dolce da forno prodotto con farina di grano tenero tipo 00, uova, zucchero, mandorle, gocce di cioccolato, granella di amaretto. La forma tradizionale e caratteristica è quella di “ciambella”.

Merletti Santantonio
Pasticcino con uova, farina, burro, mandorle affettate e marsala. Gli ingredienti vengono amalgamati, all’impasto viene data forma di pasticcino, ricoperto con mandorle affettate e cotto al forno

 

 

Giovedì gnocchi è la rubrica gastronomica di lameziaterme.it aperta a tutti.

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Valentina Arichetta

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