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Immensa Royal Team Lamezia: è Serie A1!

7 min di lettura

Royal Team Lamezia meritatamente in festa! La squadra dei presidenti Mazzocca e Vetromilo conquista la Serie A lungamente inseguita e al terzo tentativo fa centro.

Lo fa al culmine di una stagione si bella ma anche di grande sofferenza. Che chi sta fuori non può immaginare. Una promozione che equivale a qualcosa in più delle 18 vittorie e dei 2 pareggi (con sole 2 sconfitte).

Dentro ci sono i sacrifici e la passione di un intero gruppo di lavoro (collaboratori e staff tecnico) guidato sapientemente da Nicola Mazzocca e Claudia Vetromilo. Quindi mister Mauro Ragona, eccentrico, esuberante ma concreto e deciso verso l’obiettivo da conseguire, anche a costo di qualche mal di pancia.

E poi loro, le ragazze protagoniste di (più) alti e bassi (pochi) che meritano la Serie A per i sacrifici fatti anche, e lo ribadiranno nelle interviste, guardandosi spesso negli occhi.

A Pentone il giusto finale, vittoria per 3-2, con gol della solita Primavera (tra i pilastri indiscutibili questa Royal con l’altra siciliana Corrao), De Sarro (ritornata quella baby-prodigio ammirata sovente) ed Eikuccia Linza, non poteva che chiudere lei con l’ultimo gol in A2.

Anche una targa di Tonino Scalise ai presidenti raffigurante le 100 partite in A della Royal proprio contro Napoli. Ovviamente tanta gioia e gavettoni, tra cui il programmato taglio del codino (bruttino in verità…) di mister Ragona da parte della squadra.

CRONACA. Buon colpo d’occhio in tribuna, col sostegno degli instancabili tifosi lametini. Mister Ragona opta per il frequente e collaudato quintetto iniziale co Fragola, Corrao, Losurdo e Primavera davanti al portiere Ceravolo. Risponde Napoli con Iarriccio, Pugliese, Martinho, Dias e Nunes.

L’inizio è di marca ospite con Martinho due volte che nella prima occasione trova Ceravolo brava a respingere e poco dopo conclude a lato. Ceravolo inizierà la sua ennesima giornata da protagonista. La Royal prova a venir fuori dalla propria metà campo con Losurdo in progressione sulla sinistra, dentro per Corrao troppo avanzata. Brivido ancora Martinho, servita da Dias, cross da destra davanti lo specchio della porta; quindi conclude Dias con un tiro a lato. Ragona comprende la sofferenza delle sue e chiama time out.

E la Royal si sveglia: Primavera batte da out per Losurdo, tiro vicino al palo, ma è il preludio al gol: Primavera intercetta palla a centrocampo e si invola verso Iarriccio, tocco morbido e la palla passa tra le gambe del portiere e lemme lemme si avvia in porta, spinta dal sostegno dei 500 tifosi lametini. 1-0 e gioia Royal.

Primi cambi Royal: De Sarro per Primavera, Manitta per Losurdo. Gran destro della brasiliana deviato dal portiere. Ci prova Corrao poco dopo, blocca Iarriccio. Brividi Napoli più tardi che sfiora il pari: due volte ciascuno Dias e Giannoccoli, sempre super Ceravolo super, oltre ad un pallonetto di Giannoccoli, alto. Royal risponde con Manitta, servita da Corrao, gran destro a fil di palo. Quindi Ceravolo coi piedi su Pugliese; e ripartenza Royal con Manitta a tu per tu col portiere che respinge. Esce Corrao entra Sabatino. Punizione di Manitta, portiere coi piedi. Si fa vedere De Sarro poco dopo servita da Manitta, aggira un difensore e da due passi trova la deviazione di Iarriccio.

Chi sbaglia paga ed il Napoli pareggia: Nunes da destra confeziona qualcosa a metà tra tiro ed assist, appostata sul secondo palo di piatto infila Martinho l’1-1. Tre minuti a fine primo e la Royal ritorna tonica: Losurdo ci prova con un diagonale, parato. Scambio del bomber con Sabatino, piattone ed il portiere devia. Risposta Martinho con un gran destro, brava Ceravolo. Chiude Losurdo a fil di sirena, palla a lato.

Nella ripresa due cambi iniziali nella Royal rispetto al primo tempo Manitta e De Sarro per Corrao e Losurdo. Azione da samba brasiliana in apertura: Manitta pesca con un delizioso pallonetto De Sarro, la baby-prodigio lametina stoppa e tira e la palla sfiora il palo. Ma il vantaggio è vicino e lo realizza proprio la ‘trasformata’ De Sarro rispetto alle ultime esibizioni: sua maestà Fragola si invola sulla destra e trova in area smarcata proprio De Sarro, tocco facile e 2-1.

Esplode il PalaSant’Elia, c’è ovviamente anche il sindaco Michele Merante e l’ex dirigente Coni Sergio Servidone. Ci prova Manitta poco dopo, palla a lato. Quindi Ceravolo si tuffa sui piedi di Nunes lanciata a rete e gli sdradica la sfera. Pugliese da fuori, ancora Ceravolo in angolo. Contropiede Royal: De Sarro per Manitta che ci arriva in scivolata, para il portiere. Ancora Fragola per Losurdo, palla per Primavera anticipata in extremis davanti alla porta. Manitta salva su Giannoccoli e Fragola protagonista ancora, giravolta e tiro, para il portiere.

Losurdo si infortuna alla caviglia, entra Corrao. Sette minuti alla fine e Tramontana inizia col quinto uomo (Iarriccio) ma è ben visibile che non stentano parecchio, solo più tardi ci proverà con Martinho e le cose migliorano. Botta e risposta: Ceravolo brava su Dias; bella azione Manitta-Primavera-Fragola, piatto al volto e Iarriccio dice no. Ancora Ceravolo super su Giannoccoli e Dias. Due volte Manitta ci prova a porta vuota, mira sbagliata, e Ceravolo fa gli straordinari su Cipolletta e Nunes. Entrano anche Sgrò e Linza, la Royal soffre un po’ e Napoli pareggia con Dinis, su assist da sinistra di Giannoccoli.

Ceravolo chiude la porta poco dopo a Giannoccoli e Dias in pressione. Due volte Linza in velocità, ma non è precisa, clamorosamente nella prima. Sgrò e Manitta non tirano o lo fanno male poco dopo. Quindi meritato spazio a Guerra (per Ceravolo in porta) e gli arbitri si inventano una punizione per palla trattenuta, senza esito con Guerra che risponde da par suo.

Allontanato Ragona, troppo surriscaldatosi nel finale. Ceravolo ancora su punizione di Dias ed ecco il gol a fil di sirena di Linza dalla corta distanza per il PalaSant’Elia che sembra venire giù. Quindi la festa con la gioia meritata di tutta la Royal.

Il taglio dell'orrendo codino di mister Ragona
Il taglio dell’orrendo codino di mister Ragona

INTERVISTE. Apriamo con Erika Linza match-winner, emozionata: “Ho fatto il primo gol in Serie A con la Royal contro il Bisceglie, realizzo l’ultimo in questa serie oggi contro Napoli. Un anno molto difficile ma con l’aiuto delle compagne ci abbiamo creduto e siamo arrivate ad oggi questo momento più bello. Un grazie ai miei genitori, alla società, a tutto lo staff e al nostro Totò Gigliotti”.

Non sta nella pelle Federica De Sarro: “Non si può spiegare l’emozione in questo momento: un misto tra felicità, gioia. Un saluto a Teresa una sorta di mia zia che non c’è più, mi ha cresciuto e mi ha dato sostegno, questo gol lo dedico a lei. Non potevo immaginarmi che sono qui a festeggiare la Serie A quando l’anno scorso di questi tempi ero altrove, il mio sogno continua. Un grazie ai miei genitori, a Ragona e alle mie compagne”.

Strepitosa Concy Primavera, oggi 23° gol, ancora una volta decisiva: “Dopo 16 anni che gioco vincere un torneo così è il massimo, non potevo chiedere di più. Fare gol è importante ma più importante è che sono servita alla squadra per vincerlo questo campionato. Momento più difficile? Dopo la sconfitta con Martina in Coppa. La squadra è calata fisicamente e psicologicamente ma siamo stati bravi a reagire. Dedica? A tutte le persone che hanno sempre creduto in me. Futuro? Adesso festeggiamo, poi si vedrà, non ti nascondo che a Lamezia ho trovato ambiente bello, società seria e persone speciali”.

Mister Ragona finalmente rilassato: “Svolta? Da Ottaviano in poi sono successe tante cose, positive. La sconfitta col Palermo avrebbe annientato un elefante ed invece sia la società ma soprattutto le ragazze si sono guardate negli occhi, rifacendo filotto dimostrando anche oggi di essere superiori a Napoli. Sono molto emozionato, a freddo mi renderò conto di quel che ho fatto con gli altri ovviamente. Ho fatto 880 chilometri alla settimana, facendo tanti sacrifici credo che me lo merito anch’io questo traguardo, ora la notte per un po’ non parleremo di futsal col mio staff. Permettimi un ringraziamento a Nicola Mazzocca e Claudia Vetromilo, il primo un presidente-padre che alla presentazione mi presentò come un novello Sacchi, nel mio piccolo ci ho messo del mio”.

Dulcis in fundo patron Nicola Mazzocca: “Cammin facendo è maturata l’idea di vincerlo questo torneo, anche perché a me non piacere perdere neanche a carte. E’ un risultato storico sia per la Royal che per la città di Lamezia Terme. Bravi a superare il calo di gennaio dovuto a tanti fattori, però ci siamo guardati negli occhi e da Ottaviano in poi la scalata anche se, sinceramente, mi ero scoraggiato, invece quella gara mi ha ricaricato. Dedica? A tante persone, ma permettimi di farla a me e a mia moglie che stiamo soffrendo da cinque anni, sì ci sono tante gioie ma anche tante sofferenze. Futuro? Spero che qualcuno si avvicini, anzi pare qualcosa si stia muovendo e comunque le porte sono aperte a tutti, cerco aiuti ed affiancamenti seri”.

TABELLINO 3-2

ROYAL: Ceravolo, Fragola, Corrao, Losurdo, Primavera, Manitta, Sabatino, Linza, Ierardi, De Sarro, Sgrò, Guerra All. Ragona.

NAPOLI: Iarriccio, Dias, Pugliese, Nunes, Martinho, Cipolletta, Giannoccoli, Marinho, Sommese, Dinis, Mendolia. All. Tramontana

ARBITRI: Coviello di Potenza e Lapenta di Moliterno. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: pt 6’09” Primavera (R), 14’10” Martinho (N); st 2’10” De Sarro (R), 13’48” Dinis (N), 20’ Linza (R).

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