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Inaugurazione delle Gallerie del San Giovanni a Catanzaro

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Gallerie del San Giovanni - LameziaTerme.it

Gallerie del San Giovanni

Venerdì 28 aprile alle 16.30, nel capoluogo di Regione, si apriranno al pubblico le Gallerie sotterranee del  Complesso Monumentale del San Giovanni. I lavori di riqualificazione hanno restituito alla città un sito di alto interesse storico, artistico e culturale.

di Valeria Folino

Riportate alla luce le gallerie sotterranee del San Giovanni, il complesso monumentale di Catanzaro che sarà aperto ufficialmente al pubblico venerdì 28 aprile alle 16.30.  Per l’occasione, il Comune offre un  programma ricco di eventi che si protrarrà fino al primo maggio.
Nel giugno 2016 il sindaco  di Catanzaro Sergio Abramo aveva dato il via ai lavori di ristrutturazione  alla presenza  dell’assessore ai lavori pubblici Giulia Brutto, il dirigente del settore gestione del territorio Gennaro Amato, il direttore dei lavori Francesco Grandinetti, il responsabile del procedimento Francesco Rositani, e i responsabili della ditta Nitti, aggiudicataria dell’appalto:  i lavori di riqualificazione hanno restituito alla città un sito di alta valenza storico, artistica e culturale.

I principali interventi realizzati hanno riguardato la riqualificazione di parte delle gallerie e dei contigui locali sotterranei prospicienti Corso Mazzini. Sono state interessate da lavori di recupero le superfici di parte delle gallerie, in pietra calcarea naturale, colpite dall’umidità.  Per i lavori, sono stati utilizzate le tecniche più avanzate nel campo del restauro. E’ stato garantito il mantenimento della pietra calcarea naturale di scavo, nei tratti di galleria che non presentavano particolari condizioni di degrado, al fine di preservare l’integrità dell’originaria immagine dei percorsi sotterranei all’interno della roccia.

“Le Gallerie del San Giovanni, sorte sui resti del Castello Normanno (1070 circa), hanno subito nel corso dei secoli destinazioni d’uso differenti, prima come ospedale, intorno al XVI sec., grazie alla congregazione dei Bianchi di Santa Croce, poi come convento dai Padri Teresiani, intorno alla metà del XVII sec., per poi divenire sede degli uffici del genio militare e infine carcere.

Oggi il Complesso del San Giovanni, sede di una grande area espositiva, si presenta essenzialmente come un grande contenitore, la cui altitudine lo rende un elemento unico, sovrastante il circondario, da sempre patrimonio della storia e della memoria catanzarese.

Il complesso del San Giovanni è costituito da tre livelli: un livello interrato caratterizzato esternamente dall’ottocentesco paramento murario che sostiene la via d’ingresso alla terrazza e perimetra il Corso, costituito da ambienti ipogei; dai veri e propri camminamenti sotterranei, misteriosi e pieni di un passato a molti ancora sconosciuto, riportati in parte alla luce, che dovevano non solo consentire in passato alla Signoria un collegamento agevole con l’altro momento del potere, quello religioso, ma anche permettere l’agevole spostamento di soldati in caso di attacco o di fuga.

Un livello terreno invece è costituito da sale espositive che attraverso un cortile interno e mediante un’ apposita scalinata, permette il collegamento al piano superiore, utilizzato anche come area espositiva”. Questo è quanto si legge in una nota dell’ Amministrazione Comunale.

Una volta completati i lavori, che riguarderanno la bonifica dell’area, il rifacimento dei pavimenti, l’installazione di impianti tecnologici di ultima generazione e degli arredi – era stato specificato nella nota – le gallerie ospiteranno un percorso eno-gastronomico di circa 300 metri quadrati (che collegherà via Carlo a corso Mazzini) mirato alla valorizzazione delle eccellenze calabresi”.

Sarà questa, dunque, la nuova  vocazione delle Gallerie di San Giovanni. Intanto, da venerdì, sarà possibile scoprire da vicino il percorso delle gallerie grazie alla visite guidate promosse dall’associazione Guide Turistiche Calabresi e che si svolgeranno tutti i giorni. L’ingresso sarà consentito a gruppi di 30 persone per volta, con un’unica offerta libera che sarà devoluta alle stesse guide.

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